Coppa d’Africa, attacco a pullman del Togo: 3 morti

di Redazione

 Due membri dello staff della nazionale del Togo sono morti in seguito all’attacco contro il pullman della nazionale avvenuto venerdì al confine tra Congo e Angola.

L’automezzo su cui viaggiava la Nazionale del Togo è diventato il bersaglio dell’azione di un gruppo di ribelli nell’enclave di Kabinda, ricca regione petrolifera nel Nord dell’Angola.

Le vittime sono l’autista del pullman, l’allenatore in seconda Hubert Velud e l’addetto stampa. Uno dei portieri, Kodjovi Obilalé, si troverebbe invece in condizioni gravissime e sarebbe stato trasportato d’urgenza in Sud Africa. Ci sono altri otto feriti.

L’attacco al pullman del Togo, con colpi di mitra, è stato rivendicato dal Fronte di liberazione dell’enclave di Cabinda (Flec), che si batte dal 1975 per l’indipendenza di questo territorio che si trova tra la Repubblica democratica del Congo e il Congo-Brazzaville.

Una strage che ha indotto il Togo a ritirarsidalla Coppa d’Africa. Lo ha annunciato il presidente della federazione calcistica della squadra africana. Ciò nonostante le rassicurazioni del primo ministro dell’Angola che ha dichiarato che l’attacco contro la nazionale del Togo “è stato un atto isolato” e “la sicurezza delle squadre è garantita”.

La competizione continentale africana di calcio prenderà comunque il via lo stesso domenica in Angola. Il Togo è inserito nel Girone B nel torneo insieme a Costa d’Avorio, Burkina Faso e Ghana.

Intanto, la paura di nuovi attentati serpeggia tra alcune squadre italiane che hanno giocatori in Angola per giocare la Coppa d’Africa. L’Udinese ha chiesto ufficialmente il rientro dle ghanese Kwadwo Asamoah. All’Inter non si registrano particolari preoccupazioni per Samuel Eto’o, che in vista del torneo continentale si trova ancora in ritiro con il Camerun a Nairobi in Kenya.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico