Sant’Anastasia, viaggio nella canzone napoletana

di Redazione

Carlo MissagliaSANT’ANASTASIA (Napoli). Mercoledì 6 gennaio, a partire dalle 19.30, nel Santuario della Madonna dell’Arco di Sant’Anastasia (Napoli), sarà protagonista la canzone colta napoletana, …

… declinata nelle tante sfumature espresse da maestri ed autori del calibro di Di Giacomo, Murolo, Calise ed altri. Sarà un “one man show” del maestro Carlo Missaglia, offerto dai Padri Domenicani del Santuario: partendo dall’oramai lontano ‘800 si giungerà ad ascoltare brani dei grandi contemporanei.

Il maestro Missaglia, valente musicista ed eccellente interprete, eseguirà un vasto repertorio, composto da grandi classici come “Te Voglio Bene Assaje”, “‘Na voce ‘na chitarra e ‘o poco e luna “, “Nun è peccato”, “Malavia”, “Era de Maggio”.

Missaglia è, con parole dello stesso Roberto Murolo, “[…] il mio continuatore nella ricerca del passato della canzone; ricerca difficile ed appassionata. Fedele nella interpretazione di ogni brano, merita un riconoscimento per il bene che ha fatto alla Canzone di Napoli”.

A soli tredici anni, Misagliainizia l’attività di cantante-chitarrista: il primo palcoscenico è quello dei Salesiani al Vomero. Forma poi una orchestra con la quale si esibisce, per vari mesi, anche negli Usa. Prende parte a varie trasmissioni televisive e radiofoniche della Rai e delle prime Radio Libere e televisioni private; nascono così “Napoli nel mondo”, “Napole ca nun more”, “Cu ‘na voce e ‘na chitarra”. Nel frattempo, continua ad esibirsi in serate e tournèe davvero in quasi tutto il mondo. E’ impossibile citare tutti i luoghi, pertanto ricordiamo solo New York, Tokyo, Hong Kong, Rio de Janeiro, isole dei Caraibi, Tripoli, Bangkok e Bali, varie capitali europee ed infine Strasburgo: quì si è esibito in un apprezzatissimo concerto presso il Parlamento Europeo. Ha pubblicato una Antologia della canzone napoletana in dieci volumi, con brani a partire dal 1537 sino ai giorni nostri, con brani inediti di Cimarosa, Pergolesi, Vinci, Russo, Di Giacomo, e tanti altri. La Bmg-Ricordi ha pubblicato un corposo volume, da lui, curato con 54 trascrizioni per chitarra e voce, di brani che vanno dal 1537 al 1872.

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