Napoli, torna in carcere il nipote del boss Sarno

di Redazione

Luigi SarnoNAPOLI. Dopo la discussa scarcerazione per questioni burocratiche e l’invio degli ispettori da parte del ministero della Giustizia, Luigi Sarno, nipote del boss Giuseppe Sarno, torna in cella.

Nei suoi confronti è stata eseguita una nuova ordinanza cautelare, emessa dalla quinta sezione delle Corte di assise su richiesta della procura della Repubblica. Gli agenti lo hanno prelevato nella sua abitazione dove era sottoposto agli arresti domiciliari per un altro reato di furto.

Luigi Sarno, a cui ilRiesame aveva annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere poichénon aveva ricevuto la documentazione della Corte d’Assise, èfiglio di Carmine, impresario musicale, e nipote del boss Giuseppe. Nel dicembre scorso era stato condannato a 20 anni per l’omicidio di Umberto Improta, imbianchino ucciso per errore nel 2007 davanti a un bar di San Giorgio a Cremano, nel napoletano.

Per quel delitto, gli investigatori identificarono quattro minorenni e tre maggiorenni, alcuni arrestati altri che si costituirono nelle ore successive. Tre dei minorenni e uno dei maggiorenni, che aveva scelto il rito abbreviato, erano già’ stati condannati. Il 17 dicembre scorso la quinta Corte di assise emise analogo verdetto per Sarno e il complice Salvatore Di Perna, condannandoli a 20 anni. Mentre Di Pernaera detenuto dal momento dell’arresto, Sarno era libero in quanto il gip, all’epoca, non ritenne di convalidare il fermo della Procura. Poi, dopo la condanna, fu condotto in carcere, doveera peròrimasto pochi giorni, fino al nuovo arresto.

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