Caserta, Nas sequestrano sette caseifici

di Redazione

 CASERTA. Sette caseifici del casertano sono stati posti sotto sequestro dai carabinieri del Nas, nell’ambito di controlli sulla sicurezza alimentare e la tutela dei consumatori.

Sequestrati anche 10 quintali di mozzarella di bufala e formaggi, per un valore complessivo di 6 milioni di euro. I provvedimenti sono scattati dopo che i militari del nucleo antisofisticazione hanno rilevato carenze igienico-sanitarie all’interno delle aziende situate a Capua, Marcianise, Villa Literno, Cancello Arnone e Falciano del Massico, alcune aderenti al consorzio di tutela della mozzarella di bufala. Consorzio che, ricordiamo, nella giornata di martedì è stato commissariato dal ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, a seguito di alcuni controlli anticontraffazione che avevano scoperto latte “annacquato”, ossia contenente alta percentuale di latte vaccino e non di bufala. Non a caso, i Nas hanno inviato le mozzarelle sequestrate in laboratorio per accertare se queste siano state alterate.

“CASEIFICI SEQUESTRATI NON FANNO PARTE DEL CONSORZIO”. In una nota il Consorzio per la tutela della mozzarella di bufala campana Dop precisa che i caseifici sequestrati “non fanno parte del Consorzio”, sottolineando che i sigilli posti alle strutture produttive, “stando a quanto verificato, riguardano produttori che non fanno parte dell’ente consortile Mozzarella Dop con sede in provincia di Caserta”. “Va inoltre precisato -continua la nota- che, nessun caseificio tra quelli coinvolti ed ubicati fra Villa Literno, Marcianise, Cancello ed Arnone, Capua e Falciano del Massico, sono collegati in alcun modo alle attività dei soci del Consorzio mozzarella bufala e tantomeno al presidente dell’ente consortile”. I prelievi dei Nas “non riguardano la mozzarella di bufala Dop”, conclude il Consorzio.

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