Quale 2010 per gli aversani? Intervista al sindaco Ciaramella

di Nicola Rosselli

Mimmo CiaramellaAVERSA. Passato, presente e futuro di Aversa. Elezioni, rapporti interni al Pdl e con le opposizioni. Come sarà il 2010 degli aversani secondo Mimmo Ciaramella?

Per saperlo abbiamo rivolto quattro domande al primo cittadino normanno. Il 2010 che anno sarà? “Per carattere sono ottimista, non vedo mai nero. Per me le cose sono sempre rosee e semplici. Questo è l’atteggiamento che tengo anche da politico e per questo dico che il 2010 porterà serenità nella coalizione. Parliamoci chiaro, tutte le polemiche nascono dalla presenza delle elezioni. Una volta superata la data prevista, non ci sarà più alcun problema”.

Elezioni, una parola che farà da base a buona parte del 2010. Cosa significa “elezioni” per Ciaramella? Come si concluderà l’eterna diatriba con il consigliere regionale Giuseppe Sagliocco? Sarete entrambi candidati contrapposti per le regionali? “Negli ultimi tempi corre voce che ci sia uno scontro in atto tra me e Sagliocco perché entrambi candidati. Niente di più falso di quanto si dice in giro. Io, semplicemente, mi ribello quando fuori dalle sedi opportune si vuole denigrare quanto di buono fatto da questa amministrazione negli ultimi sette anni. E mi arrabbio quando tutto questo giunge da esponenti del mio stesso partito. Ribadisco, comunque, di non aver alcun interesse a correre contro amici, li rispetto, anche se, purtroppo, a volte, non sono ricambiato. Da parte mia, non ho chiesto alcuna candidatura, ma sono un uomo di partito e se il partito me lo chiedesse sono pronto. Fino a prova contraria, comunque, continuerò a fare il sindaco di Aversa per i prossimi tre anni e non è poco”.

Quale il futuro prossimo per Aversa? “Aversa è un abito che necessita degli accessori e noi lo faremo. Negli ultimi tempi mi sto interessando ai progetti Più Europa, più lo vedo più mi affascina e più mi rendo conto che serve per lo sviluppo della città. Per la spazzatura prevedo una partenza difficile del nuovo servizio, non dipende né da noi né dalla ditta, della quale ho avuto ottime referenze. Dobbiamo fare in modo che vengano a cadere le cattive abitudini dei nostri concittadini in questo settore. Per quanto riguarda le opere pubbliche, vorrei vedere ultimato il polo giudiziario, già in fase avanzata, ma bisognerà che governo centrale e regione ci diano i fondi, tra l’altro, già assegnati. Vorrei, inoltre, mettere mano seriamente alla sistemazione interna del Parco Pozzi e di Piazza Marconi, con tanto di parcheggio sotterraneo e restituirla alla città nel suo splendore”.

Il rapporto con le opposizioni. Innanzitutto c’è un rispetto reciproco. So di essere stimato e viceversa, tranne piccole scaramucce fisiologiche. Auguro loro di ritornare ad essere l’opposizione di una volta, con un centrosinistra che trovi un suo equilibrio, all’altezza della situazione. Indirettamente penerei di più, ma se fatta per contribuire alla crescita della città, come avvenuto fino ad oggi, l’opposizione diventa stimolo per migliorare anche per la maggioranza”.

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