Poste, Liotto: “Un girone dantesco”

di Redazione

Donato LiottoAVERSA. Il presidente della New Dreams Donato Liotto descrive quella che definisce il “girone dantesco” di cui sono vittime centinaia di cittadini che si recano nell’ufficio postale di viale Europa e ringrazia il sindaco Ciaramella dell’impegno profuso per la riapertura dell’ufficio di via Corcioni.

Si parla di migliorare il territorio con tante iniziative, per rendere la vita dei cittadini migliore e con servizi e prestazioni mirati a garantire le richieste di questi ultimi in ogni settore. Ritengo sia sacrosanto dovere garantire i servizi pubblici all’utenza. In una città come Aversa, poi, ci sono, e si sa da tempo, tante cose che andrebbero sistemate e tante altre che vivaddio sono state aggiustate. Nel caso specifico, mi riferisco alle poste di viale Europa.

Quello che succede nell’ufficio postale di viale Europa è davvero indicibile. Centinaia di persone, ammassate, a fare la fia, che fila non è, visto che quasi mai il sistema di numerazione funziona. Provate a immaginare, anzi a recarvi negli uffici postali, e vi renderete conto da soli, di questo tremendo stato di cose. Non è accettabile che bisogni attendere ore ed ore per ritirare la pensione sin dall’alba o per fare qualsiasi altra operazione (anche la più semplice) e restare accalcati l’uno sull’altro facendo sempre attenzione a chi ti precede, o a chi ti sta dietro, per la paura che possa fregarti il posto. Vecchietti dai volti stanchi, donne, uomini di ogni età.

Un marasma che davvero mi è difficile da raccontare. Più volte ho visto ed assistito a tante risse, o all’intervento dell’autoambulanza che veniva a prendere l’anziano di turno che, per la stanchezza, crollava a terra svenuto. Certamente, non sono né il primo né tantomeno sarò l’ultimo a denunciare questo stato di cose.

Ma mi chiedo: come è possibile che in una città grande ed importante come Aversa i cittadini devono subire questo “girone dell’inferno Dantesco”. Il paragone, credetemi, non è assolutamente improprio. Anzi, sono certo che, nell’inferno dantesco, c’è più ordine. C’è Caronte (il traghettatore di anime) che, con la sua barca, coordina l’afflusso per le tante “anime in pena”. Ecco, nelle poste di viale Europa ci sono tante anime che non solo sono in pena, ma sono “incazzate nere”, costrette a spendere giornate intere in piedi, col freddo e con poco spazio dove potersi almeno appoggiare e far riposare le stanche membra. A confronto l’inferno descritto da Dante nella è un paradiso!

Ed è per questo che accolgo con estremo piacere la notizia che il sindaco Ciaramella è riuscito a sbloccare questa situazione e, finalmente, a far riaprire gli uffici di via Corcioni. Grazie al suo intervento tutti gli aversani si potranno recare alla posta e non troveranno più all’ingresso la scritta “Lasciate ogni speranza voi che entrate”. Grazie sindaco, tutti gli aversani sicuramente le saranno grati, per questo ennesimo miracolo che è riuscito a fare per la nostra città. Si spera che non sia più un “il girone dell’inferno” andare alle poste aversane. Certo, non speriamo nemmeno sia il “Paradiso”. In questo caso, son certo, il purgatorio sarà senz’altro meglio rispetto alla realtà attuale. Ma, conoscendo la Sua sensibilità, a breve, recarsi alle poste ad Aversa, diverrà davvero una pacchia, quasi come se si fosse in paradiso”. E questo sarebbe davvero bello. Se si verificasse in tutti i locali pubblici, compresi quelli con barriere architettoniche.

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