Pdl, Leone: “Caserta ha svenduto il partito”

di Redazione

 TEVEROLA. Domenica 6 dicembre sarà inaugurata, in Corso Italia, la sede del “Progetto di libertà per Teverola” composto da iscritti al Popolo della Libertà.

Nel frattempo, il presidente del nuovo sodalizio socio-culturale, Michele Leone, replica alle dichiarazioni rilasciate nelle ultime ore dal gruppo del Pdl che fa riferimento al dottor Gennaro Caserta, dal quale sono state lanciate accuse di “appropriazione indebita” del logo e del nome del partito. “L’attività del nostro circolo – spiega Leone – è prevalentemente sociale e culturale. Per quanto riguarda l’aspetto politico, siamo tutti esponenti del Pdl locale e seguiamo le direttive del coordinatore provinciale, senatore Pasquale Giuliano”.

“Il circolo – sottolinea il presidente – si chiama ‘Progetto di libertà per Teverola’, il logo e i suoi colori non sono quelli del partito del Pdl”. Poi l’attacco a Caserta: “Il dottor Caserta in questo momento è solo uno dei tanti e sicuramente il meno amato, degli esponenti del Pdl teverolese. Non è né il coordinatore né la guida del coordinamento del Pdl di Teverola. Da mesi va dicendo che il Pdl è suo, che nella sede in via Cavour sono tutti degli ‘ospiti’, che lui è il coordinatore. La verità è che ha spaccato il Pdl, è andato a fare trattative personali, svendendo il partito e il ruolo guida che gli spetta. Per quando riguarda la ‘storia’, Caserta è il politico che ha fatto perdere da quindici anni il partito per le sue ambizioni personali. Due anni fa si è dimesso da consigliere comunale di Teverola per candidarsi ad Aversa. Poi nel giugno scorso, candidato ‘da solo’ a sindaco (la lista avversaria era stata ricusata per motivi burocratici, ndr.), è stato bocciato da oltre il 70% dei teverolesi non raggiungendo il quorum. E ora continua a pretendere di gestire il partito e le candidature”.

“Per quanto riguarda, invece, il concetto di ‘minoranza’, – aggiunge Leone – il Pdl a Teverola non ha ancora un coordinamento, quindi non esiste un direttivo, di conseguenza non esistono né minoranze né maggioranze se non quelle inventate ad arte ad uso e consumo personale”.

Il presidente, infine, ribadisce i propositi del nuovo circolo: “Ci proponiamo di dare un contributo al dibattito politico locale, isolando i personaggi e i politicanti che ritengono la politica non servizio per la collettività ma una scorciatoia per i propri interessi personali. La nostra finalità, quindi, è di rappresentare la vera alternativa per il paese”.

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