Sant’Arpino celebra l’avvocato Vincenzo Legnante

di Redazione

Vincenzo Legnante SANT’ARPINO. Ci sono persone che lasciano tracce talmente indelebili nel proprio percorso di vita che finiscono con il diventare essi stessi sinonimi di una comunità locale, di un paese, di un’intera popolazione.

Questo, pressappoco, è lo spazio che si è ritagliato nell’immaginario collettivo, non solamente dei santarpinesi, l’avvocato Vincenzo Legnante il sindaco con la S maiuscola, la cui figura tanto spazio occupa nella piccola grande storia del secondo dopoguerra di Sant’Arpino e dell’intera Terra di Lavoro. A trent’anni dalla scomparsa, avvenuta il 5 dicembre del 1979, la comunità atellana tutta ne celebrerà il ricordo con una mattinata organizzata dalla Pro Loco e patrocinata dall’amministrazione comunale. Domenica 6 dicembre, a partire dalle 10:30, presso la sala convegni sita al piano terra del Palazzo Ducale “Sanchez de Luna” si terrà un convegno sul tema “Vincenzo Legnante, il Sindaco, il Giurista, lo Storico”.

Dopo i saluti istituzionali del primo cittadino, Eugenio Di Santo, dell’assessore alla cultura, Giuseppe Lettera, e del Presidente della Pro Loco, Aldo Pezzella, ad introdurre i lavori sarà il Presidente onorario della Pro Loco Giuseppe Dell’Aversana. A tracciare un profilo della complessa figura del compianto esponente del Pci saranno gli ex sindaci Salvatore Brancaccio e Vincenzo Ciuonzo, e l’ex assessore della giunta Legnante, Roberto Compagnone. I lavori, che saranno coordinati dal giornalista Francesco Paolo Legnante, saranno conclusi dall’onorevole Andrea Geremicca, ex parlamentare comunista e Presidente della Fondazione “Mezzogiorno Europa” di cui è stato promotore nel 2000 insieme al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

 Durante la mattinata, che è stata ideata ed organizzata oltre che dal Pezzella e da Dell’Aversana, anche da Elpidio Iorio e Francesco Ziello, ci sarà la consegna ufficiale alla Biblioteca Comunale “Luigi Compagnone” del “Fondo Librario Avv. Vincenzo Legnante”, donato non più tardi di un mese e mezzo or sono dalla famiglia dell’ex primo cittadino alla Pro Loco.

Nato a Sant’Arpino nel 1897 l’avvocato Legnante in gioventù alternò gli studi all’esperienza al fronte durante la Grande Guerra, dove visse anche un’amara prigonia. Finita la disavventura bellica il ritorno nella terra natia e l’incontro con il Professore anarchico Luigi Landolfi e l’inizio dell’impegno politico. Convinto antifascista, durante il Ventennio, a causa del rifiuto ad iscriversi al Partito, non potette esercitare la professione di avvocato. Eletto sindaco nel 1964 rimase in carica fino al 1975 nel famoso “decennio comunista di Sant’Arpino” che ha rappresentato uno dei periodi più importanti della storia recente del centro alle porte di Aversa. Medaglia d’oro del Foro degli Avvocati di Napoli, Legnante è stato poeta e autore di numerose pubblicazioni sull’ antica patria delle fabulae, e sull’evoluzione storica di Atella e del comune che ne ha raccolto l’eredità.

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