Ad: “Savoia e Company ‘pentiti’ di aver incaricato sempre gli stessi?”

di Redazione

Eugenio Di SantoSANT’ARPINO. “L’ultimo volantino del Pd di Sant’Arpino è davvero incredibile se si pensa da quale pulpito viene la predica”.

Così esordisce Alleanza Democratica, la coalizione che sostiene l’amministrazione guidata dal sindaco Eugenio Di Santo, in un volantino contro il Pd.

“Ci vuole una gran bella faccia tosta da parte di Savoia e company ad invocare trasparenza e rigore in materia di ‘incarichi e consulenze’. Sì avete capito bene: proprio Savoia si prende il lusso di dispensare ‘lezioni’ di ‘correttezza’ su una materia a lui tanto cara e su cui effettivamente si è rivelato un maestro di gestione. Tanto che lo stesso ex sindaco passò alla ribalta nazionale proprio per il ‘sistema’ da lui creato nella “spartizione” degli incarichi a ‘familiari’ e ‘amici degli amici’. Il senatore Michele Florino, infatti, con Atto n. 4-09650 pubblicato il 10 novembre 2005 (ancora consultabile su internet e che consigliamo ai cittadini di rileggere per capire chi sono quelli che oggi lanciano ‘strali’ contro l’Amministrazione Di Santo), interrogò gli allora Ministri della Giustizia e degli Interni per farli intervenire nella incredibile e triste vicenda degli incarichi a Sant’Arpino. Negli ultimi anni nel nostro paese una serie di importanti e costose opere pubbliche recano la firma solo di noti tecnici legati a ‘certe’ famiglie o a qualche famigerato studio tecnico. Opere che, va anche detto per inciso, sono state realizzate con risultati non proprio straordinari anzi spesso la qualità è a dir poco discutibile. Per non parlare poi degli incarichi in cui, quasi per incanto e contro ogni aspettativa, spuntava il fratellino minore Carlo (GeoEco, Consorzio Farmaceutico, Centro Servizi Territoriali, ecc.). Per non parlare ancora della metanizzazione la cui direzione dei lavori è stata affidata solo ed esclusivamente a qualche tecnico socio del solito e famigerato studio tecnico santarpinese”.

“Potremmo naturalmente proseguire ancora per molto ma crediamo di aver fornito una idea abbastanza chiara su chi oggi invoca regole, trasparenza e bla bla bla su incarichi e consulenze. Per quanto ci riguarda, abbiamo ridotto al minimo le consulenze, dimezzandole così come si rileva dal relativo piano che annualmente si approva in consiglio comunale. Per gli incarichi invece abbiamo dato spazio a professionisti che il ‘sistema Savoia’ aveva sempre snobbato non per bravura ma semplicemente perché non ‘familiari’ o non ‘amici degli amici’. Naturalmente stiamo seguendo il criterio della rotazione. A tal proposito per quel tecnico che a vostro dire avrebbe avuto tre incarichi in pochi mesi vi consigliamo di leggere con attenzione le carte e di capire che esiste una differenza tra architetto e ingegnere”.

“Dunque, al di là dell’omonimia, anche a voi sarà dato di capire (immaginiamo con piacevole sorpresa dal momento che oggi siete ‘pentiti’ degli errori commessi in passato nel dare incarichi sempre agli stessi) che parliamo di persone diverse. Tutto il resto è pura mistificazione”.

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