SANTA MARIA CV. Il Pdl e il coordinatore cittadino Nicola Garofalo lanciano la sfida. Durante la conferenza stampa di lunedì mattina, nella sede di via Mazzocchi gremita da sostenitori e simpatizzanti del partito, …
… vi è stata la richiesta di dimissioni ad horas, da tutte le commissioni consiliari, da parte dei consiglieri di opposizione.
“Bisogna fare chiarezza politica. – ha dichiarato Garofalo – Ho sempre sostenuto che il partito detta le direttive e i consiglieri le eseguono di concerto con il direttivo. Fino ad ora i consiglieri comunali erano liberi di fare qualsiasi trattativa. Ora, però, ci dobbiamo differenziare da questa amministrazione comunale perché siamo all’opposizione e proprio per questo abbiamo il desiderio di dimostrare che per noi la politica non è un mestiere. Come si è già fatto per l’Unione dei comuni sarà opportuno per le commissioni consiliari, a dimostrazione che non è una questione di gettoni di presenza. La città saprà giudicare e saprà di chi fidarsi e di chi no”.
Per Garofalo “non c’è più tempo da perdere, Santa Maria Capua Vetere muore soffocata dal trasformismo. I cambi di casacca sono all’ordine del giorno e, in una paurosa escalation, dopo gli uomini a cambiare posizione ci pensano addirittura i partiti: vedi Udc, dall’opposizione alla maggioranza, come se nulla fosse. Il Popolo delle Libertà è e rimarrà all’opposizione di una amministrazione di sinistra impegnata soltanto a garantirsi sopravvivenza con la conta quotidiana di consiglieri che vanno ad irrobustirne le file”. Non sono mancate domande sulla convocazione degli altri consiglieri comunali assenti, ma l’invito era rivolto a tutti, anzi è stato inviato anche un sms per convocarli.
Presenti anche l’ex consigliere di opposizione Michele Ventriglia, Carlo Amoroso, dello staff del senatore Pasquale Giuliano, ma anche esponenti di associazioni come l’avvocato Emilio Maddaluna, presidente di Risveglio Sammaritano.
tratto dal blog http://prosperocecere.blogspot.com
