Beni confiscati, Comune prende in carico un terreno della Beton

di Redazione

 SANTA MARIA CV. Beni confiscati alla camorra, amministrazione in prima linea per il riutilizzo delle proprietà sottratte alla criminalità organizzata.

Il vicesindaco Nicola Leone, su delega del primo cittadino Giancarlo Giudicianni, ha partecipato alla conferenza dei servizi per la destinazione dei beni confiscati, tenutasi in Prefettura. Al fine di accelerare e snellire il procedimento amministrativo volto a conseguire la destinazione di alcune aziende e immobili sequestrati alla camorra, la Prefettura di Caserta ha invitato il Comune di S. Maria Capua Vetere a prendere parte ad una conferenza dei servizi per il terreno confiscato a Rodolfo Statuto. Il bene, sede dell’esercizio dell’attività della Beton Caserta srl, ha un’estensione di 2138 metri quadrati ed è sito nei pressi dell’impianto Cdr, direzione Teverola. Il Comune di S. Maria Capua Vetere ha accettato la presa in carico della proprietà da parte del Demanio, per destinarla alla realizzazione di una piattaforma ecologica di ultima generazione.

“Siamo fortemente convinti del valore del riutilizzo dei beni confiscati. – ha detto Leone – Le proprietà sottratte alla camorra devono essere restituite alla collettività e rese utilizzabili. Vista la tipologia e l’ubicazione del terreno, abbiamo ritenuto che la destinazione più adatta fosse quella di una moderna e funzionale isola ecologica. In un territorio tanto martoriato dall’inquinamento e dall’emergenza rifiuti e in considerazione dell’importanza della raccolta differenziata che presto entrerà a regime anche a S. Maria, abbiamo pensato fosse importante utilizzare questo sito per un progetto di tutela ambientale, qual è appunto l’isola ecologica. Il terreno appartenuto alla camorra potrà diventare un simbolo di legalità e tutela ambientale”.

Una volta espletate le procedure da parte del Demanio, il Comune avvierà l’iter per la definizione della gestione della proprietà.

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