SAN MARCELLINO. Lazione cattolica si è impegnata da diversi giorni per realizzare e mettere in scena il presepe vivente, nel paese e allietare latmosfera natalizia con una serie di iniziative.
Fatta da vari personaggi dellAcr si è svolta oggi, in serata, la rappresentazione delle natività che è partita dal Centro sociale padre Nostro e ha attraversato piazza Municipio per posizionarsi nella capanna di Betlemme. Molti bambini con vestiti tradizionali dellepoca, soldati, pastori, angioletti, venditori, hanno affollato i vari punti dislocati in un percorso stabilito per fare svolgere le varie scene. Dal trono di Erode al palazzo dove venivano effettuati i pagamenti delle tasse, le gabelle, alla grotta dove nasce il Bambino Gesù. Il palco, sul quale piccoli cantori hanno allietato la serata con una serie di canzoni prettamente natalizie, era al centro della piazza.
La scenografia e le musiche sono state realizzate da Domenico Battista, che è anche il presidente dellAzione cattolica locale: Sono pienamente soddisfatto – ha affermato il presidente – dellimpegno che i ragazzi e i giovani dellAcr hanno mostrato in questi giorni instancabili di preparazione, e non è stato facile organizzare e costruire capanne di legno, pozzi artificiali, il trono imperante sulle scale della chiesa, casette antiche per riprodurre le scene dellepoca, ma soprattutto mettere i giovanissimi al proprio posto e dare loro le parti da drammatizzare. Per questo li voglio ringraziare tutti anche a nome del nostro parroco Don Salvatore Verde e fare capire loro che questi momenti di aggregazione sono fondamentali per ognuno di noi e ci servono per crescere sani e puliti nel segno di nostro Signore Gesù Cristo.
La rappresentazione verrà riproposta il giorno 5 gennaio prossimo, alle ore 18. I ringraziamenti vanno esclusivamente a coloro che hanno partecipato, nonostante lora e il freddo: il vicepresidente dellAcr Luigi Vitolo e le collaboratrici, Raffaella e Teresa Barone, Michela Buompane, Consiglia DAngiolella, Maria Pagano, Enza Buompane e Mario Conte.