Pdl: “A Mondragone non esiste più la maggioranza”

di Redazione

 MONDRAGONE. “L’impegno politico ed istituzionale, coerente e costruttivo, del gruppo consiliare de Il Popolo della Libertà ha caratterizzato la scorsa seduta consiliare, …

… ovvero ha messo in luce che la sfilacciata maggioranza di centrosinistra, composta esclusivamente da un cartello elettorale che, in due anni circa, mai è riuscito a diventare una compagine di governo seria e fattiva. Ha mostrato, per l’ennesima volta, di essere soltanto da un’aggregazione di persone che ha scarso interesse per Mondragone”. Lo afferma, in una nota, il gruppo consiliare del Pdl mondragonese composto dai consiglieri comunali Maria Eleonora Conte, Salvatore Davidde, Pasquale Marquez, Daniela Nugnes, Alessandro Pagliaro, Antonio Pagliaro, Giovanni Schiappa e Aldo Santamaria.

“Dichiaratosi insoddisfatti sia il consigliere comunale Antonio Pagliaro che il consigliere comunale Aldo Santamaria per la risposta poco pertinente del Sindaco relativamente alle interpellanze sullo stato di avanzamento del restauro dei monumento ai caduti della villa comunale, nonché sul ripristino e pulizia delle caditoie e dei tombini cittadini, hanno formalmente richiesto una risposta scritta che – nel breve periodo – ci si augura possa fornire qualche certezza in più ai tanti concittadini che desiderano conoscere veramente ciò che avviene in Città. Grande risultato politico del Pdl, forse storicamente mai riscontrabile nel Consiglio comunale di Mondragone, è stata l’approvazione delle due mozioni consiliari presentate come primi firmatari dai consiglieri comunali Salvatore Davidde e Pasquale Marquez , riguardanti questioni di grande interesse per i cittadini che contraddistinguono, ancora una volta, la minoranza consiliare come interprete vero delle esigenze della Comunità mondragonese. Infatti, a fronte dell’approvazione di tali delibere, l’Equitalia – a mezzo della società che gestisce il servizio di notifica – dovrà necessariamente non prendere più in giro i mondragonesi con false notifiche mai effettuate e, inoltre, il gestore del servizio postale dovrà – anticipatamente – portare a conoscenza degli Uffici comunali i nominativi precisi dei contribuenti in regola con i pagamenti dell’Ici, Tarsu, etc., evitando così inutili avvisi a cittadini già in regola con i pagamenti; il Comune, poi, si farà carico di acquistare un unico software che riesca ad incrociare tutte le banche dati di cui è in possesso, riuscendo anche ad acquisire per intero i tracciati dei versamenti effettuati”.

“Due proposte di deliberazione, – continua il Pdl- frutto della gestione amministrativa dell’Amministrazione precedente guidata dal Sindaco Ugo Alfredo Conte, avevano la necessità di essere approvate presto e, a causa dell’approssimazione dell’attuale maggioranza imbavagliata in inutili “giochi di poltrone”, hanno corso il serio rischio di saltare facendo soltanto un danno alla nostra Comunità. Finalmente, grazie al nostro gruppo consiliare, di qui a non molto, numerosi cittadini mondragonesi potranno accedere ad un finanziamento regionale, con il 50% a fondo perduto, per poter tinteggiare nonché recuperare urbanisticamente il centro storico della Città”.

“La mancata approvazione – continuano dal partito di Berlusconi – di altre due proposte di delibere, poi, relative all’adesione del Comune di Mondragone alla Stazione Unica Appaltante della Provincia di Caserta, fortemente voluta e perseguita dal Governo centrale e dalla Prefettura di Caserta, rischiavano di presentare la Città all’esterno come irrispettosa ed irriguardosa nei confronti di un importante strumento di contrasto alla criminalità organizzata. Con il voto favorevole del Pdl, frutto di un alto senso di responsabilità e di profondo spirito istituzionale, gli appalti pubblici saranno maggiormente monitorati così come sta già avvenendo per la Provincia di Caserta, numerosissimi Comuni ed altri Enti importanti di sottogoverno”.

“L’attuale maggioranza di centrosinistra, da lungo tempo, predica fin troppo bene in termini di legalità e di lotta alla camorra ma, poi, quando serve mettere in pratica gli atti e le decisioni importanti per contrastare fenomeni distorti, affronta il tutto con una grandissima superficialità, la stessa superficialità che in assenza di un assessore alle finanze comunque consente loro di approvare maxi variazioni di bilancio insensate, ingiustificate e per niente veritiere oppure, in assenza di un assessore al personale, di immaginare trasferimenti dei dipendenti comunali senza neanche interpellare i propri responsabili né tantomeno gli interessati stessi”.

“La maggioranza – conclude il Pdl – è talmente allo sbando e disunita che le uniche deliberazioni che riescono ad essere approvate sono quelle che, in un modo o nell’altro, sono proposte e frutto della minoranza consiliare interamente rappresentata dal nostro gruppo consiliare”.

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