Gli studenti dell’Ipia incontrano il sindaco Cennami

di Redazione

 MONDRAGONE. Il comitato studentesco dell’Ipia Leonardo da Vinci di Mondragone in rappresentanza della Consulta provinciale degli Studenti ha incontrato il sindaco di Mondragone Achille Cennami …

… nell’ambito del progetto “Controvento: educazione alla legalità e alla convivenza civile”, iniziativa che si avvale della collaborazione del Comune, del patrocinio della Provincia di Caserta e del Csa (Ufficio scolastico provinciale). Il progetto, ricordiamo, vede impegnati attivamente gli studenti in un percorso di educazione alla legalità attraverso una serie di incontri su tematiche diverse e legate al territorio.

Il comitato studentesco dell’Ipia, composto da Michele Luongo, Antonio Luongo e Francesco Mezzo, ha sottoposto al primo cittadino una serie di domande relative alla questione meridionale e Mondragone, al disagio economico e culturale del litorale domitio e alle prospettive di sviluppo di un’area particolarmente difficile. “Temi questi che – ha precisato il dirigente scolastico dell’Ipia Giovanni Battista Abbate – saranno oggetto di un articolo che gli studenti pubblicheranno nel giornalino della Consulta provinciale degli studenti curato dalla professoressa Anna Orefice con la supervisione del dirigente del Csa Vincenzo Di Matteo”.

 Il sindaco Cennami, da parte sua, si è detto “soddisfatto dell’iniziativa” e ha manifestato l’intenzionato “di allargarne i confini realizzando al più presto uno stage di cittadinanza attiva teso alla convivenza civile e destinato proprio agli studenti”.

Ad accompagnare i ragazzi della consulta, oltre al preside Abbate, i professori Vincenzo Di Vaio, Giovanna Paolino, Giuseppe Rizzo, Lina Vetrone e il consigliere comunale Alessandro Prisco. Il dirigente scolastico ha sottolineato che “il progetto Controvento nasce anche dalla volontà di inserirsi nelle nuove direttive promosse dalla legge 169 del 2008 che è quella di introdurre nelle scuole al posto dell’educazione civica la materia di cittadinanza e costituzione che è un misto tra storia e diritto. Per rendere la materia più semplice ai ragazzi – evidenzia – noi abbiamo voluto calarla in un settore più pratico ovvero quello dell’appropriazione e condivisione del territorio in cui i nostri studenti vivono e non solo toccando l’aspetto ecologico, ma anche culturale e sociale. La realtà della nostra scuola e del suo territorio – conclude il preside Abbate – è molto complessa considerato anche il fatto che ospitiamo una buona parte di ragazzi extracomunitari di altra religione e di altra estrazione culturale per questo motivo importante è anche la collaborazione che le istituzioni locali ci hanno dimostrato con il loro fattivo impegno”.

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