Parco Nazionale Abruzzo, operaio aggredito da orso: è grave

di Redazione

OrsoPESCASSEROLI. Un uomo di 56 anni, Iodato Paglia, originario di Opi (L’Aquila), operaio del Parco nazionale d’Abruzzo, è stato aggredito da un orso mentre era intento a fare le pulizia nella sua gabbia.

Da quanto si è appreso, l’uomo siera dimenticato di chiudere una delle due gabbie dell’orso nel centro visite di Pescasseroli,e l’animale è uscito e l’ha aggredito.

L’animale, di grosse dimensioni e di un peso di oltre 300 chilogrammi, ha azzannato ripetutamente Paglia procurandogli una serie di ferite in diverse parti del corpo.

Fortunatamente due operai hanno udito le sue richieste di soccorso e dopo aver distratto il grosso animale sono riusciti a trarlo in salvo. Trasportato immediatamente all’ospedale di Castel di Sangro, i medici gli hanno riscontrato la frattura di un braccio e numerose ferite lacero contuse in seguito ai morsi e alle zampate dell’animale. La prognosi è riservata.

Il capo della Guardia Forestale del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Luciano Sammarone, cerca di stemperare l’aggressione dell’orso, di nome Carlo, non marsicano ma semplicemente ‘bruno centroeuropeo balcanico’. Un incidente, ritiene Sammarone,e non un “attacco” animale contro uomo perché, spiega,”non esiste letteratura di aggressioni del genere da parte di orsi in natura in Italia, e questo casoè relativo ad un orso in cattività. Si tratta di un animale d’origine centroeuropea che fu sequestrato ad uno zoo sui Castelli romani e cheè nel centro visite da tempo. Nonè un marsicano, quelli li conosciamo bene e non fanno male a nessuno. Carloè molto più grande dei nostri marsicani ed ha approfittato di un attimo di disattenzione di un operaio, maè stato subito distratto dagli altri addetti”.

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