Minzolini e le “minchiate” di Spatuzza

di Redazione

Augusto MinzoliniROMA. Il direttore del Tg1, Augusto Minzolini, in un editoriale interviene dopo la deposizione del boss Filippo Graviano che al processo a Marcello Dell’Utri ha smentito il pentito Gaspare Spatuzza.

Minzolini si è chiesto se la grande eco data alle parole, anzi “le balle”, o per dirla come hanno detto tutti “alle minchiate” di Spatuzza si “poteva evitare”. “Forse sì – risponde – se si fosse seguita alla lettera la legge sui pentiti”. Il direttore, dopo aver ricordato che l’importanza attribuita, anche a livello mondiale, alle parole di Spatuzza ha danneggiato l’immagine dell’Italia e del presidente del Consiglio, ha ricordato anche il caso di Giulio Andreotti: era già capitato con lui, ha detto, “ci ha messo più di dieci anni per liberarsi della leggenda del bacio a Riina, ed è stato danneggiato non solo l’interessato ma anche il Paese”.

Per Minzolini “il caso Spatuzza è solo l’ultima prova, ma l’elenco è infinito, del fatto che nel nostro sistema giudiziario c’è qualcosa di sbagliato. Le polemiche su questioni di forma – ha concluso – non devono impedire di guardare ai problemi veri, e la riforma della giustizia è uno di questi”.

Non sono mancate le polemiche, così come per i precedenti editoriali di Minzolini, da quello di insediamento sul gossip e sull’inchiesta di Bari, all’intervento contro la manifestazione per la libertà di informazione a quello, più recente, sull’immunità parlamentare.

Paolo Gentiloni, presidente del forum Comunicazioni del Pd: “Evidentemente Minzolini non si è accorto di essere il direttore del maggiore telegiornale del servizio pubblico: crede di essere alla guida del Il Giornale o di Libero. Lo informiamo che la Rai non è ancora di proprietà di Berlusconi o dei suoi amici”. Roberto Zaccaria ha parlato di editoriale “pericoloso” perché tenta di “schierare il Tg1 come un giornale di parte”.

Dal Pdl ha replicato il portavoce Daniele Capezzone: “Gli attacchi contro Minzolini sono ormai indecenti. Secondo i signori della sinistra la libertà di parola vale per tutti tranne che per Minzolini?”. Per il capogruppo alla Camera, Fabrizio Cicchitto, “i paladini della libertà di stampa del centrosinistra vogliono imbavagliare Minzolini. Ad essi va bene solo un’informazione al loro servizio”. “È sempre la solita storia: l’informazione è libera solo quando dice ciò che fa comodo al Pd e all’Italia dei Valori. Gli attacchi al direttore del Tg1, Minzolini, reo di aver fatto delle osservazioni di buonsenso su temi che interessano i cittadini, sono la prova che per l’opposizione esistono due pesi e due misure”, così Maurizio Lupi, vicepresidente Pdl della Camera, che incalza: “Qual è la vera informazione? Igossip senza fondamento di Repubblica, le balle di Spatuzza o i filmini di Santoro?”.

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