Inizia il processo Denise, i genitori si costituiscono parte civile

di Redazione

Denise PipitonePALERMO. E’ iniziato oggi il processo su Denise Pipitone, la piccola di 4 anni scomparsa il primo settembre 2004 mentre giocava vicino alla propria abitazione a Mazara del Vallo.

Due sono gli imputati: la 22enne Jessica Pulizzi, sorellastra di Denise, all’epoca minorenne, a cui viene contestato il reato di sequestro di persona con l’aggravante riguardante il fatto che la vittima era minorenne, e il suo ex fidanzato tunisino Gaspare Ghaleb, accusato solo di false dichiarazioni al Pm.

Il gup di Marsala, Lucia Fontana, ha accolto la richiesta di costituzione di parte civile avanzata da Piera Maggio, madre di Denise, dal maritoTony Pipitone e del padre naturale della piccola Piero Pulizzi, mentre ha rigettato la richiesta di trasferimento a Palermo avanzata dai legali della Pulizzi. Non essendo state avanzate richieste di riti alternativi da parte dei legali della ragazza, Gioacchino Sbacchi e Fabrizio Torre, l’udienza è stata rinviata al prossimo 8 gennaio quando sono previsti la requisitoria del Pm Laura Cerroni e l’intervento delle parti civili ammesse oggi. L’11 gennaio la parola passerà alla difesa e nella stessa giornata il Gup potrebbe decidere sul rinvio a giudizio della Pulizzi e del tunisino Ghaleb.

La madre di Denise ha fatto sapere: “Al di là di qualsiasi sentenza o fatto espresso in sede giudiziale, io condanno moralmente l’indagata Jessica Pulizzi e sua madre Anna Corona, per non aver collaborato con gli organi inquirenti. Non posso accettare che queste due donne per cinque anni abbiano deliberatamente deciso di non collaborare con la giustizia, senza quindi fare chiarezza sull’intera vicenda. Solo dei mostri avrebbero potuto fare del male alla propria sorellina innocente che neanche li conosceva”.

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