Fini invia del valium a Feltri, e lui: “Vada piano col lambrusco”

di Emma Zampella

Gianfranco FiniVittorio FeltriMILANO. E la politica continua a far parlare di sé. Non tanto per il suo operatoquanto per le accuse e le ironie dei suoi protagonisti.

Dopo la lettura dell’editoriale del direttore de Il Giornale, Vittorio Feltri, il presidente della Camerarisponde all’accusa di essere troppo “rosso” ultimamente e di voler mettere in atto un meccanismo che trami alle spalle del presidente, caduto però dopo l’aggressione di domenica scorsa. E lo fa con un regalo di Natale, facendo recapitare al giornalista un bigliettino utilizzato a decoro di una bottiglina di valium. “Egregio direttore, per festività ‘serene’ senza ossessioni e allucinazioni. Firmato: Gianfranco Fini”.

Ma Vittorio Feltri non ha aspettato a rispondere: “Accetto volentieri il dono natalizio, ma lui ci vada piano con il lambrusco, il rosso fa bene ma non bisogna esagerare. E lui ultimamente ha fatto parecchio uso di ‘rosso’, e non gli ha fatto bene”. Il direttore de Il Giornale rincara la dose: “Si è reso conto che ricoprendo un ruolo istituzionale non conta molto politicamente, allora comincia ad assumere atteggiamenti e posizioni eccentriche rispetto alla coalizione di governo”.

Ma c’è chi prende le difese di Fini. Il ministro della DifesaIgnazio La Russa commenta: “Il Giornale con il suo direttore rivolge la sua penna appuntita come un’arma contro il presidente della Camera. Si tratta del classico ‘fuoco amico’ che fa molto più male di quello proveniente dal fronte opposto che è almeno atteso e prevedibile”. E se per La Russa non mancherà tempo di discutere della vicenda, Feltri mostra la sua impazienza e dichiara quello che forse in tanti pensano,cioè che Fini è stufo di essere solo la “spalla del premier”. Ricopre una carica istituzionale, ma ha bisogno, di qualcosa che gli renda giustizia in quanto politico.

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