Berlusconi, psicolabile tenta di introdursi in clinica

di Angela Oliva

Silvio BerlusconiMILANO. Un 26enne torinese si è introdotto, durante la notte, nel reparto solventi dell’ospedale “San Raffaele” di Milano, dove è ricoverato il premier Silvio Berlusconi.

L’uomo è stato bloccato mentre attraversava il settimo piano del nosocomio e agli addetti alla sicurezza ha detto che voleva semplicemente salutare il presidente del Consiglio. Il 26enne, che vive con i genitori a Villar Perosa, sembra che abbia alle spalle diversi ricoveri per problemi psichici e un Trattamento sanitario obbligatorio nel 2008. Inoltre gli agenti, dopo aver fermato e identificato il giovane, hanno sottoposto a perquisizione sia il 26enne che la sua auto, parcheggiata nel garage multipiano dell’ospedale, nella quale sono stati trovate tre mazze da hockey e due coltelli da cucina. Il ragazzo è stato portato negli uffici delle Digos per un interrogatorio ma sembra che nei suoi confronti non sia stato preso nessun provvedimento.

Tartaglia resta in carcere. Intanto il gip di Milano Cristina Di Censo ha ordinato la custodia cautelare in carcere, nel reparto psichiatrico interno di San Vittore, per Massimo Tartaglia poiché vi è necessità di completare le indagini. Il gip, nel provvedimento depositato questa mattina, ha disposto inoltre che “Tartaglia dovrà essere trattenuto in una cella singola, con un agente fisso che lo sorvegli e dovrà essere sottoposto ad un attento monitoraggio psicologico finché ritenuto necessario dalla direzione sanitaria e dagli specialistici psichiatrici che lo avranno in cura presso il Conp”.

Berlusconi ancora ricoverato, probabili dimissioni giovedì. E’ ancora incerto se il premier sarà dimesso in giornata dall’ospedale “San Raffaele”, dove è ricoverato da domenica dopo l’aggressione subita, poiché sembra che abbia ancora forti dolori al volto e al collo. Bisognerà attendere il bollettino medico delle 17.15 che informerà sulle condizioni di salute del presidente del Consiglio e renderà note anche le risultanze della visita che il primario dell’ospedale ha fatto al premier.

Bonaiuti: “Il premier è un vulcano”.

A fare il punto della situazione e ad informare i giornalisti sulle condizioni del Cavaliere è stato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti che ha affermato: “La giornata del presidente del Consiglio è iniziata con la lettura della corposa rassegna stampa arrivata prima delle 7 da Palazzo Chigi. La notte è stata un pò più travagliata, si sono riacutizzati i dolori alla cervicale: evidentemente sono gli effetti del durissimo colpo di domenica, ma il premier che ha un umore positivo e determinato. Martedì sera il premier ha guardato Ballarò – ha aggiunto Bonaiuti – che non gli è piaciuto. Ha poi ricevuto la visita dei calciatori Seedorf e Thiago Silva, molto gradita perché l’affetto che lo lega al suo Milan è grande, poi è arrivata la telefonata di Obama che gli ha fatto gli auguri per una rapida guarigione e anche questo lo ha reso molto felice. Abbiamo tentato di tenerlo lontano dalla bagarre politica, – spiega – ma il presidente è una macchina da lavoro, un vulcano che si accende alle 7 di mattina e si spegne alle 2 di notte. Pensare di tenerlo fermo è un’impresa titanica, bisognerebbe legarlo alla sedia. I rapporti con l’opposizione – ha sottolineato Bonaiuti – sembrano prendere una nuova piega anche se non ci si può aspettare un cambiamento radicale dopo che nei mesi scorsi c’è stata una campagna di odio, una spirale, come se una molla pericolosa si fosse caricata per poi esplodere in quel gesto folle contro il presidente. Ci vorrà un po’ di tempo per tornare alla normalità. Nell’incontro tra Berlusconi e Bersani ho visto però segni di buona volontà, sicuri e certi, da entrambe le parti. Anche Fini è venuto in visita dal presidente ed io l’ho accompagnato nella stanza ma sono rimasti soli. C’era affettuosità tra loro, – conclude il sottosegretario – come tra due amici che si incontrano dopo qualche tempo e uno dei due è in una condizione particolare, meno favorevole”.

Il giallo delle immagini scomparse da Google. Intanto, in queste ore, si sta diffondendo un giallo relativo alle foto relative all’aggressione nei confronti del presidente del Consiglio che sembrano scomparse nel nulla. Effettuando una ricerca sul web non risulta on line nessuna foto dell’episodio di domenica scorsa né relativa al premier né tantomeno all’aggressore Massimo Tartaglia. Interrogato sulla questione Google Italia ha affermato di non aver praticato alcun tipo di censura ma, attraverso una nota ufficiale, afferma: “Aggiorniamo l’indice delle immagini regolarmente ma questa procedura richiede tempo, pertanto è possibile che immagini già comparse in articoli non siano immediatamente disponibili nei risultati della ricerca immagini su Google. Il nostro motore di ricerca dà grande importanza all’imparzialità dei propri risultati di ricerca. Non censuriamo né rimuoviamo immagini a meno che non provengano da pagine web che violano le nostre linee guida per Webmaster, non ci venga imposto dalla legge o non venga espressamente richiesto dal webmaster responsabile della pagina che le ospita”.

La lettera di Veronica Lario.Anche Veronica Lario, ex moglie del presidente Berlusconi, ha voluto dimostrare la sua vicinanza al premier inviandogli una lettera che gli è stata fatta recapitare attraverso uno degli agenti della scorta del premier. Una breve lettera in cui, in poche righe, la signora Lario ha confessato il suo stupore e la sua incredulità per quanto è accaduto: “Assurdo, non me lo sarei mai aspettato. Sono addolorata. Per uno come Silvio, abituato a stare tra la gente, non sarà facile da questo mo­mento in poi”. Veronica, come è nel suo stile, non è andata a far visita all’ex marito anche per evitare il boom mediatico, ma ha voluto che i figli stessero vicini al padre. Eleonora e Barbara, infatti, sono state più volte all’ospedale milanese, mentre Luigi è in rientro da Hong Kong dove sta seguendo il progetto Erasmus.

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