Festa della Reciprocità con le note dei “Bottari”

di Redazione

“Festa della Reciprocità”GRICIGNANO. L’associazione CamUrrà di Gricignano, in collaborazione con l’associazione sportiva Virtus Gricignano (Basket per bambini), …

… organizza un pomeriggio all’insegna della solidarietà interetnica e dei principi della Pace e della Nonviolenza dal titolo “Festa della Reciprocità”. L’evento è stato pensato per commemorare la tappa di chiusura della “Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza” che proprio il 2 gennaio ha luogo a Punta de Vacas, in Argentina, dove una delegazione di attivisti del Movimento Umanista è giunta (la partenza avvenne il 2 ottobre 2009 a Wellington, in Nuova Zelanda) dopo tre mesi di marcia nei principali paesi dei cinque continenti.

L’evento è previsto per le ore 17 del 2 gennaio nella palestra dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Pascoli” di Gricignano. con un “mini torneo a tre” dei giovanissimi del Virtus Gricignano, sodalizio che promuove attività ludico sportive nell’ambito della pallacanestro. Alle ore 18,30, invece, i giovani di CamUrrà daranno il via alla presentazione dell’evento.

 Seguiranno le testimonianze di Roger Sylvestre, responsabile dell’ufficio immigrazione della Caritas diocesana di Aversa nonché fondatore della oramai storica associazione “Dadaa Ghezo” che opera per gli immigrati in difficoltà nei comuni di Sant’Antimo e Casandrino, e di Pap Masamba (rappresentante della Comunità Senegalese in Campania).

Alle 19 i “Casalba c’è”, gruppo di Bottari di Macerata Campania, delizieranno i partecipanti con brani di musica del repertorio popolare campano. Nel corso dell’evento si potrà degustare un piatto tipico della cucina senegalese.

Il messaggio che i giovani di CamUrrà intendono dare è chiaro: la paura, che è generata dalla non conoscenza della realtà e delle persone che ci circondano, sta alla base del razzismo e di tutti pregiudizi che imperano nella nostra società.

“Far conoscere le persone tra loro (di qualunque etnia esse siano), creare ambiti e spazi di reciprocità – afferma in una nota il presidente di CamUrrà Franco Spinelli – è l’unica strada che ci resta da percorrere per costruire una società più giusta, l’unico antidoto all’insicurezza che genera odio e violenza”.

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