Chiusa la prigione di Guantanamo. Terroristi riportati negli USA

di Emma Zampella

Prigione GuantanamoWASHINGTON. Barack Obama aveva visto giusto fin da subito. E ora può godersi la sua prima vittoria: la chiusura del carcere di Guantanamo, i cui terroristi prigionieri saranno trasferiti in una cittadina dell’Illinois, per essere processati davanti ai tribunali statunitensi.

La notizia sarà diffusa dallo stesso presidente americano, che se non sarà riuscito a rispettare la scadenza prefissatosi, il 22 gennaio 2010, almeno può dirsi contento del risultato ottenuto. Il governo federale ha infatti acquistato la struttura carceraria di Thomson, dopo aver effettuato numerosi sopralluoghi volti a verificare se la prigione rispettasse i canoni di una struttura carceraria militare. La piccola cittadina sarà quindi “invasa” di quei terroristi altamente temuti da tutti gli americani, che hanno cominciato a seminare terrore e paura del 2001 e non hanno più smesso.

Il progetto proposto dal neo presidente americano, ossia quello di chiudere il carcere degli orrori diCuba, era stato considerato utopico soprattutto dal ministro di Giustizia, Eric Holder, in quanto Obama non sarebbe mai riuscito a trovare governatori disposti ad ospitare presso le proprie sedi i nemici numeri uno dagli americani. “Non riuscirete a chiudere Guantanamo perché nessun senatore consentirà che quei terroristi vengano messi vicino ai propri elettori“, aveva ammonito l’ex vicepresidente Dick Cheney lasciando l’incarico meno di un anno fa.

E a chi pensava che la decisione del rivoluzionario presidente avrebbe potuto destare qualche critica e generare non poche tensioni nel piccolo paesino di campagna, i suoi abitanti rispondono con soddisfazione, perchè la nuova prigione potrà favorire il rilancio economico del paese, colpito duramente dalla recessione, creando circa 2mila posti di lavoro.

La prigione di Thomson, che incasserà da subito circa 1miliardo di fondi provenienti dalle casse dello stato federale, si trova a 240 km da Chicago ed è un istituto di massima sicurezza poco utilizzato. Finiranno qui circa 100 dei detenuti di Guantanamo, mentre la restante parte della struttura sarà utilizzata per gli attuali detenuti. Quanto alla restante parte dei terroristi di Cuba, trapela la notizia che mentre alcuni saranno trasferiti forse in alcuni carceri europee, tra cui compare anche l’Italia, altri potranni tornare in libertà o addirittura essere accolti nelle prigioni locali, finendo sotto le torutre delle polizie locali.

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