Parco Saraceno: “Sembra Beirut ma è Pinetamare”

di Redazione

Parco SaracenoCASTEL VOLTURNO. Il responsabile regionale lotta alla criminalità organizzata dell’Italia dei Valori, Tommaso Morlando, torna a parlare del Parco Saraceno, un “angolo di inferno” situato nella frazione di Pinetamare.

“Da ormai troppi anni – afferma Morlando – questa zona vive in una sorta di limbo in attesa del suo destino. Nei progetti di realizzazione del nuovo porto turistico è previsto il completo abbattimento di tutta l’area residenziale. Tuttavia, ancora oggi le palazzine sono abitate da tantissime famiglie, alcune proprietarie degli immobili, molte altre occupanti abusive e costrette a vivere in condizioni di degrado che non hanno nulla di umano. Allacci idrici ed elettrici abusivi, senza il rispetto di alcuna norma igienica e di sicurezza. Case pericolanti erette in mezzo a cumuli di macerie e rifiuti. Non servono ulteriori commenti, le immagini parlano da sé. Ci si chiede, al di là della legittimità o meno dell’insediamento, se sia possibile tollerare nel 2009 che nuclei familiari, composti da tanti bambini ed anziani, possano vivere in tali condizioni?”.

“Cinque anni fa – continua Morlando – alcuni candidati sono andati a chiedere a questa povera gente i loro voti in cambio della risoluzione dei loro problemi. Ma dopo la tornata elettorale nulla è cambiato. Sono stati presi solo in giro. Cosa andranno a dirgli fra qualche mese in vista delle nuove consultazioni elettorali? Basta chiacchiere e finte promesse. Questi politicanti sono a conoscenza del clima di povertà e disperazione che regna in tale zona, e che alimenta, inevitabilmente, fenomeni gravi di illegalità diffusa”.

Morlando, inoltre, denuncia che in quella zona avvengono fatti di inaudita illegalità, vengono fittate (case illegalmente occupate) ad extracomunitari irregolari, insomma una vera “guerra tra poveri e disperati”, covo di spacciatori e di devianze sociale della peggior specie.

“Cosa è stato fatto dalle istituzioni per risolvere questa situazione di assoluta indigenza?”, si chiede Morlando, per il quale “bisogna intervenire senza esitazioni. E’ giunto il momento che chi di dovere si assuma la responsabilità di risolvere una volta per tutte una situazione così allucinante”.

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