Videosorveglianza, 1 milione di euro per completamento

di Redazione

 CASERTA. Ammonta a quasi un milione di euro il finanziamento approvato dal Ministero dell’Interno per il Progetto di implementazione del sistema di monitoraggio telematico del territorio della città di Caserta.

Il finanziamento, di 939mila euro, rientra nella ripartizione del fondo di 100 milioni di euro destinato alla realizzazione da parte dei comuni di iniziative per il potenziamento della sicurezza urbana e la tutela dell’ordine pubblico. In particolare, il progetto del Comune di Caserta prevede l’estensione del sistema di videosorveglianza già esistente, alle 21 frazioni della città e ad altri punti ritenuti “sensibili”, quali plessi scolastici, palestre, piscine, luoghi di aggregazione. L’obiettivo è, dunque, potenziare il controllo del territorio, grazie anche al collegamento audio-video già in essere della centrale operativa del Comando di Polizia Municipale con quella della Questura e, nel contempo, disincentivare atti di vandalismo ed ogni genere di comportamento illecito.

“Con questo progetto – ha spiegato il sindaco Nicodemo Petteruti – completiamo la copertura della videosorveglianza in città, al momento concentrata sul centro. L’intervento riguarderà in maniera preponderante le ventuno frazioni del capoluogo, in modo da elevare sensibilmente il livello di sicurezza di tutto il territorio cittadino. E’ un risultato importante che premia il lavoro dell’intera Giunta comunale che, nell’agosto scorso, ha deliberato il progetto e la relativa richiesta di finanziamento”.

“Il sistema di videosorveglianza della città di Caserta – ha aggiunto l’assessore alla Mobilità Antonio Ciontoli – sarà dotato di apparecchiature tecnologiche ultramoderne che consentiranno di tenere sotto controllo la viabilità 24 ore su 24 e, contestualmente, di prevenire comportamenti illeciti. Complessivamente saranno installate circa 90 telecamere che si aggiungeranno alle 24 già in funzione: una prima ipotesi prevede il posizionamento di due telecamere per ogni frazione, una nei pressi di ogni istituto scolastico comunale e le altre distribuite tra i diversi punti di accesso alla città ed agli svincoli della variante Anas. Naturalmente, il definitivo posizionamento degli impianti sarà definito nel corso di un tavolo congiunto tra Amministrazione, Prefettura e Forze dell’Ordine”.

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