Acms, non arrivano le tredicesime: lavoratori in agitazione

di Redazione

 CASERTA. La direzione aziendale dell’Acms ha comunicato ai sindacati che la gestione commissariale straordinaria non è in grado di pagare le tredicesime agli oltre 500 lavoratori.

“L’Acms – spiega in una nota Giorgio Donato della Ugl – ha subito di recente la dichiarazione di stato di insolvenza da parte del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sezione fallimentare, e per una scelta di esclusiva tutela della società e non dell’azienda, gli organi giudiziari e quelli del ministero competente, hanno ottenuto l’ammissione all’amministrazione straordinaria per espletare il tentativo di recupero in bonis della Società previsto dalla legge cosiddetta ‘Prodi bis’. Il tentativo presuppone determinati atti e procedure che sono propri del Settore primario (Industria) e non del Terziario (Servizi) in cui rientra l’Acms che fino a prova contraria è ancora un’azienda di trasporto pubblico ed è soggetta alle leggi speciali, ordinarie e regionali dei trasporti. Ciò prescinde dall’azienda Acms, uomini, mezzi, depositi ed autolinee assegnate per contratto dalla Regione Campania, dalla Provincia di Caserta e da sei Comuni tra i quali quello capoluogo. La direzione aziendale – continua Donato – ha motivato il mancato pagamento delle tredicesime ai lavoratori Acms con il mancato pagamento da parte della Regione Campania di ben oltre 6 milioni di euro che sarebbero ‘fermi’ presso la Ragioneria regionale nonostante l’emissione dei relativi decreti dirigenziali fin dallo scorso mese di settembre 2009 e dei contributi di esercizio da parte del Comune di Caserta fermo nei pagamenti al settembre 2008 per oltre 4 milioni di euro. Le eventuali e possibili ragioni ‘politiche’ di questo ritardo hanno provocato e provocano devastanti danni alla gestione commissariale e all’azienda”.

“In virtù dell’incredibile e deplorevole comportamento della Regione Campania, – conclude il sindacalista – i lavoratori dell’Acms trascorreranno un tragico periodo di fine anno, in considerazione dell’attuale congiuntura economica nazionale e mondiale”.

La Ugl, quindi, proclama l’immediato stato di agitazione delle maestranze dell’intero comparto Trasporti della provincia di Caserta, annunciando che, se non interverranno fatti concludenti da parte della Regione Campania, si proseguirà con azioni di sciopero a partire dal 14 dicembre prossimo, ad oltranza, e con esclusione delle fasce orarie prescritte dalla vigente normativa.

da Tv Luna 2

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