Grazzanise, il premio “Carlino” al Napoli di mister Alicandri

di Redazione

 GRAZZANISE. Un felice connubio fra il sincero omaggio alla memoria dell’amato calciatore prematuramente scomparso e l’educativa valorizzazione del potenziale agonistico ampiamente diffuso fra i bambini ed i ragazzi di Brezza, antichissima frazione grazzanisana.

Tale il “miracolo” concretizzatosi col 1° Memorial “Franco Carlino” disputato (sul campetto parrocchiale messo a disposizione dal sacerdote don Pasquale Buompane) nelle due ultime domeniche consecutive di questo 2009 che se ne va. L’iniziativa, assunta dall’Usc “San Martino-Brezza”, presieduta dal dinamico Agostino Lanna, è stata coronata da un grande successo sociale e sportivo siglato peraltro dalla folta partecipazione popolare e dalla presenza del sindaco Enrico Parente oltre che dell’ex primo cittadino Marcello Vaio e dell’ex consigliere provinciale Giuseppe Raimondo.

Battendo, con l’eclatante esito di 13-6, la “Juve” allenata da Enrico Palazzo, il “Napoli” di mister Roberto Alicandri si è ufficialmente aggiudicato l’ambìto trofeo offerto dalla famiglia del compianto Franco Carlino, rappresentata dalla moglie Lina e dai figli Nicola e Giovanna. Entrambe le formazioni, costituite da preadolescenti della fascia d’età 11-15 anni, si sono affrontate gagliardamente, sprigionando una notevole forza atletica, ma con estrema correttezza.

 Esemplare arbitro della partita il prof. Tonino Cristiano (bandiera “storica” del calcio brezzano) che ha diretto, con la competenza e l’affabilità di autentico educatore che lo distinguono, anche le precedenti gare “Roma”-“Lazio” (che ha visto in gioco i bambini della fascia 5-7 anni) ed “Inter”-“Milan” (cui hanno preso parte i fanciulli dell’età 8-12 anni): due travolgenti derby terminati tuttavia in parità, con i rispettivi risultati finali di 3-3 e 9-9.

E’ sembrato singolare e certamente emozionante che il primo gol della seconda giornata della competizione sia stato messo a segno dal tenace attaccante “in erba” Francesco Carlino, omonimo del compianto personaggio cui il Memorial era dedicato. Mentre la coppa-ricordo del “più piccolo” giocatore in gara è andata al simpatico Paolo Conte che conta meno di 5 anni, un eccezionale record è stato raggiunto dal bomber Michele Mezzero che nientedimeno ha realizzato tutte le 9 reti della sua “Inter”, sicché, davanti ad una prestazione così esaltante, perfino i 5 e 4 gol firmati, nell’ordine, dai “milanisti” Michele Piantadosi ed Antonio Mezzero sono apparsi un bottino secondario.

Dopo la celebrazione della Santa Messa, si è svolta la toccante cerimonia della premiazione arricchita dai vibranti discorsi celebrativi del parroco don Buompane, del presidente Lanna (che ha ringraziato tutti coloro che hanno attivamente contribuito all’organizzazione) e del sindaco Parente.

La frazione Brezza non dispone ancora di un campo sportivo comunale e, pertanto, alla passione calcistica locale sopperiscono attualmente il campetto parrocchiale ed il forte entusiasmo dell’Usc “San Martino” alla quale si sono già iscritti quasi 50 ragazzi i cui genitori sicuramente potenzieranno per il prossimo avvenire la loro preziosa collaborazione.

inviato da Raffaele Raimondo

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