Divertimento, preghiera e riflessione con gli alunni della “Parente”

di Redazione

 AVERSA. è stata per tutti un’occasione di allegria e riflessione la Santa Messa celebrata nella chiesetta di San Bartolomeo, in via Vittorio Emanuele III, da don Mario Vaccaro.

Presenti gli alunni della 3^ F della “Gaetano Parente”, accompagnati dai docenti Stefania Cecala e Enzo Maiorca. Nell’atmosfera intima e familiare della piccola cappella, tutti i partecipanti hanno vissuto un momento di raccoglimento e di pausa dalla frenesia natalizia, sottolineato dal forte contrasto con il via vai di persone all’esterno, impegnate nella corsa allo shopping tra le “vetrine scintillanti”, che i giovani Andrea, Alessandro e Giuseppe, all’inizio della rappresentazione, hanno dichiarato energicamente di detestare.

Gli alunni hanno spiegato cosa sia, per loro, il vero spirito del Natale, con la semplicità e la spontaneità che li contraddistingue, senza andare alla ricerca di massimi sistemi o verità assolute, ma semplicemente esprimendo con sincerità i loro sogni e sottolineando come, “finché un solo ragazzo avrà vivo in sé un sogno, sarà sempre presente lo spirito del Natale”.

 Molto toccante è stato, in particolare, il momento dell’offertorio, in cui ciascun ragazzo ha letto i sogni depositati in un sacco da molti alunni della scuola: si va dalle comprensibili aspirazioni a fama e successo che ciascun giovane coltiva, ai pensieri verso la salvaguardia della natura e la pace nel mondo. La celebrazione è stata condotta da un divertito don Mario che, lungi dal cercare di “tenere a freno” l’esuberanza di ragazzi e ragazze, ha sottolineato con battute e “fuori programma” i vari momenti della rappresentazione, scherzando e divertendosi con i presenti e dando anche vita ad un gustoso siparietto con il giovane Fortunato, “chierichetto” non particolarmente attento.

Al termine della celebrazione, don Mario ha ringraziato la dirigente, professoressa Enrichetta Ferrara, i docenti e gli alunni della “Parente”, auspicando che il sodalizio culturale tra la chiesetta aversana, da pochi giorni destinata a d essere cappella universitaria, e la storica istituzione scolastica possa in futuro continuare fruttuosamente. La cappella accoglierà diverse attività culturali, anche nei prossimi giorni, prima dell’ormai imminente Natale, promosse da istituzioni scolastiche dell’intero agro aversano.

“Auspichiamo – dichiara don Mario – che la nostra cappella possa avere un’importante funzione culturale, dando a questa parola un’accezione non eccessivamente sublime e poco realizzabile; se riusciremo a diventare per i ragazzi della nostra terra un piccolo punto di riferimento e ad ospitare diverse manifestazioni come questa, in un clima familiare e rilassato, potremo ritenere pienamente realizzato un importante obiettivo”.

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