Calcio, i santarpinesi incontrano il Cellole

di Redazione

 SANT’ARPINO. E’ tutto pronto in casa dell’Asd Città di Sant’Arpino Calcio per il big match contro il Cellole, sabato 28 novembre, alle ore 14.30.

L’ora “x” tanto attesa è finalmente giunta. Divise in classifica da sette punti, la squadra santarpinese con il conforto dei propri supporter tenterà ad ogni costo di ridurre lo svantaggio. Si prospetta un pubblico delle grandi occasioni, infatti, sarà una splendida cornice quella che ospiterà la gara più importante nel prossimo turno di campionato valevole per il girone A di prima categoria.

L’entusiasmo della folla, e soprattutto dell’ambiente giallorosso è a mille, l’avversario, il Cellole, è squadra forte e quadrata, ma i “marines” santarpinesi guidati da Renato Baldassarre, promettono “battaglia”. Battaglia agonistica s’intende, il rispetto delle regole, e la lealtà sportiva, sono il primo comandamento imposto sin dall’inizio di stagione dalla società condotta da Francesco Capone. Per quanto riguarda l’undici anti Cellole, il trainer giallorosso non ha ancora sciolto le riserve. Da verificare le condizioni di alcuni acciaccati come il centrocampista Giovanni Liccardi, assente sabato scorso a Trentola Ducenta. Il mediano in settimana ha svolto un lavoro differenziato, il suo impiego sarà valutato solo all’ultimo minuto. Cosi come il forte difensore Milgiucci. Lo staff medico santaprinese è impegnato in una strenua lotta contro il tempo per permettere al difensore di esserci sabato pomeriggio. Buona notizie invece da Francesco Ciotola. Dopo un lungo periodo lontano dai campi, causa un gravissimo infortunio, il fantasista alla corta di Baldassarre, ha completamento smaltito i postumi dell’infortunio.

Il presidente Capone sta impegnando tutte le proprie forze affinché Sant’Arpino possa raggiungere traguardi importanti nell’ambito del calcio dilettante. Quella contro il Cellole è una tappa fondamentale, in virtù di questo i tifosi, ma soprattutto la cittadina, devono sostenere la squadra e società. L’unione fa la forza, lasciare da soli questa realtà emergente nel proscenio del calcio regionale, sarebbe un’occasione persa per il riscatto del territorio almeno nello sport.

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