“Cantine Aperte”, successo della Pro Loco

di Redazione

 SAN NICOLA LA STRADA. Si è svolta domenica scorsa l’annuale iniziativa della locale Pro Loco relativa a “Cantine aperte e….. riaperte” che ha visto, fra l’altro la gara fra produttori di vino locali e che ne ha garantito il successo.

La quinta edizione di Cantine aperte ha ottenuto anche il patrocinio morale dell’Amministrazione comunale e la partecipazione di vari sponsor locali. Nel corso della mattinata di domenica gli appassionati ed i cultori della storia locale nonché del vino, hanno visitato le cantine dei cortili ancora in uso nel territorio sannicolese, scendendo nelle antiche grotte scavate nel tufo.

Nel pomeriggio, invece, la manifestazione è proseguita nel salone parrocchiale alla Rotonda, aperta dall’intervento della vice presidente della Pro Loco sannicolese Gabriella D’Ambrosio che ha ricordato come la Pro Loco sannicolese voglia riscoprire la propria identità culturale facendo rivivere manifestazioni e momenti particolari legati ad eventi e tradizioni quali la inaugurazione dell’annata vinicola. Successivamente poi, introdotti dal consigliere della Pro Loco Carlo D’Andrea nelle vesti di presentatore della serata, cinque produttori di vino locale, hanno presentato i loro prodotti.

Nicola D’Andrea con vino derivato dalla mescolanza di quattro vitigni, barbera, Montepulciano, sirah (un vitigno raro della Persia) e del fiano bianco, Andrea Leone con due vini Montepulciano anni 2007 e 2009, Pasquale Raucci con un Montepulciano, Tommaso Feola con un Casavecchia e Vincenzo Leone con vino Manduria.

La giuria, presieduta da Enzo Falco, sommelier dell’Ais, e composta da Gabriella D’Ambrosio, dall’assessore Domenico Palumbo, dal consigliere comunale delegato alla Protezione Civile Domenico Russo e dal sommelier Massimo Cordiale dell’enoteca “Enonè”, ha premiato il vino “casa vecchia” di Tommaso Feola, seguito dal Montepulciano 2009 di Andrea Leone e dal vino prodotto con le uve di Manduria di Vincenzo Leone.

L’esibizione dei giovani chitarristi Gaetano D’Agostino e Alessandro Infante allievi del prof. Paolo Mauriello e poi del noto gruppo folk “’A via ‘e perrun” ha chiuso la serata.

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