Da commerciale a residenziale: annullato permesso a costruire

di Antonio Taglialatela

 ORTA DI ATELLA. Un investimento non proprio felice quello compiuto ad Orta di Atella da un commerciante che ha acquistato dei locali commerciali in un edificio per il quale è stato annullato il permesso a costruire, perché illegittimo.

I locali commerciali sono all’interno di uno dei tre fabbricati realizzati da alcuni imprenditori del posto, in via Astragata.Per meglio comprendere si deve tornare all’estate del 2000, quando gli imprenditori chiesero la realizzazione di un fabbricato per uso commerciale in quella zona. Il successivo settembre veniva rilasciato dall’ufficio tecnico comunale il permesso a costruire.

Alla originaria concessione seguivano due distinte variantidurante lo stessosettembre 2004, con l’edificazione di tre corpi di fabbrica, ognuno alto 10 metri, per un volume complessivo di circa 7300 metri cubi. Nei dati del progetto veniva dichiarata la superficie del lotto: circa 7700 metri quadrati, comprensiva di fascia di rispetto stradale di 1300 metri quadri, quindi con superficie netta di edificazione pari a circa 6400 metri quadri. Altra variante veniva rilasciata nel settembre 2005, con l’aumento di altezza dei fabbricati da 10 a 12,8 metri, incrementando la volumetria di circa 11,200 metri cubi.

Si arrivava al dicembre 2007 quando il comune di Orta contestava agli imprenditori la realizzazione delle opere avvenute in difformità del permesso a costruire e delle successive varianti: erano state eseguite divisioni del piano cantinato, trasformandolo in un box auto e cantionole, oltre ad opere urbanistiche non previste in progetto e maggiori altezze (15 metri) in difformità alle prescrizioni previste nella zona, come la trasformazione del primo piano in appartamenti per civili abitazioni anziché per uffici, così come per il terzo piano, dove era prevista l’abitazione del custode.

Nelnovembre 2008 l’ufficio tecnico disponeva la demolizione delle seguenti opere: muratura di recinzione, pavimentazione carrabile in calcestruzzo, cancello d’ingresso, sottoservizi per impiantistica elettrica e smaltimento acque fognarie. Opere tutte eseguite senza titolo e su un’area inedificabile in quanto classificata dal vigente Prg come “fascia di rispetto stradale”.Lo scorso ottobre, infine, l’Utc ha annullato il permesso a costruire del 2000 e le successive varianti del 2004 e del 2005.

Per il commerciante che ha acquisito i locali, e che adesso si rivolge alla Procura della Repubblica, al Prefetto e alla terna commissariale che governa Orta di Atella, la cosa più sconcertante è che un progetto, inizialmente destinato ad edifici commerciali, si è quasi totalmente trasformato in edilizia residenziale. Ora, siccome il commerciante ha già pagato quasi del tutto l’acquisto di locali che ora sono sotto sequestro, la domanda sorge più che spontanea: quando e in che modo dovrà essere risarcito?

Tra l’altro, nella relazione dell’ingegner Ernesto Palermiti, tecnico dei commissari e responsabile del settore politiche del territorio, un passaggio cita testualmente: “In ragione della separazione dell’attività di indirizzo politico da quella di gestione, la cui commistione è stata concausa dello scioglimento del Consiglio comunale di Orta di Atella, il provvedimento di annullamento si rende necessario onde rendere effettiva la riserva di competenza pianificatoria agli organi politici e del solo potere autorizzatorio all’organo burocratico”.

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