Campagna Nastro Rosa, a Mondragone risultati incoraggianti

di Redazione

 MONDRAGONE. La Città di Mondragone, su impulso dell’Assessorato alle Politiche Sociali guidato da Alessandro Rizzieri, ha aderito alla Campagna Nazionale “Nastro Rosa” promossa dalla Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori).

La Campagna Nastro Rosa, ideata nel 1989 negli Stati Uniti da Evelyn Lauder e promossa in tutto il mondo, ha come obiettivo quello di sensibilizzare un numero sempre più ampio di donne sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori della mammella, informando il pubblico femminile anche sugli stili di vita sani da adottare e sui controlli diagnostici da effettuare.
La Città di Mondragone ha illuminato simbolicamente di rosa lo storico campanile di Piazza Umberto I e ha promosso, d’intesa con la sezione LILT di Caserta e di Mondragone, l’organizzazione di un punto informativo in Viale Margherita nella giornata dello scorso 24 ottobre. I risultati sono stati particolarmente incoraggianti in quanto un elevato numero di donne hannorichiesto la prenotazione per una visita gratuita al seno presso i centri convenzionati con la Lilt.
“Il riscontro registratopresso il punto informativo Liltci incoraggia. -commenta l’assessore Rizzieri – Come Amministrazione Comunale abbiamo fortemente voluto che si potesse organizzare questo momento informativo e ringrazio pubblicamente tutti i volontari Lilt ed in particolare la signora Trano nonchè la Società Luce ed Energia, nella persona di Fabio Del Prete, per aver contribuito alla realizzazione delle’vento con il loro apporto tecnico. Siamo convinti che la prevenzione e la diagnosi precoce sia l’arma giusta per combattere questa che è una vera e propria piaganella nostra comunità e inTerra di Lavoro. L’incidenza della malattia ci porta a considerarla quasi una fatalità inevitabile. Questo è un grave errore. Ho intenzione di programmare, d’intesa con l’intera Amministrazione Comunale e tutti gli altri soggetti istituzionali e del terzo settore, altri momenti pubblici per favorire una corretta informazione sul tema e favorire un prassi di continuo monitoraggio tra le donne, coscienti ripeto che solo una continua diagnosi possa consentire di sconfiggere questa malattia”.
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