Macerata, taglio del nastro per la scuola materna di Caturano

di Redazione

 MACERATA CAMPANIA. Sabato mattina, in via Albana, nella frazione Caturano, si è finalmente avverato un sogno lungo vent’anni: è stata inaugurata la scuola materna, …

… oggi ancora intitolata a Gianni Rodari ma che nel proseguo prenderà il nome di Giovanni Paolo II, con un’apposita delibera di giunta.

In una cornice straripante di bambini gioiosi e alla presenza di don Pietro Piccirillo, vicario del vescovo Schettino, di don Mimì Piccirillo e della preside Laura Nicolella, il sindaco Luigi Munno ha tagliato il fatidico nastro. Tra gli ospiti il consigliere regionale Stellato, i sindaci di Portico, San Tammaro, Santa Maria Capua Vetere e Capodrise, tutta la maggioranza comunale maceratese, i carabinieri con il maresciallo Di Costanzo e i bersaglieri della Brigata Garibaldi. Presente anche il mondo dell’associazionismo, la preside della scuola media Maria Bianco e l’ex preside Rossano.

Nel suo discorso il sindaco Munno, visibilmente emozionato, ha sottolineato la grande volontà di questa amministrazione nel curare il settore della pubblica istruzione: “Le nostre scuole sono le migliori della Provincia di Caserta, lo dissi quando mi insediai nel 2005 che questo sarebbe stato il nostro obiettivo più grande. Quello che era il ‘rudere’ di Caturano oggi è diventato una scuola funzionale ed accogliente, la gente si è sempre chiesta il perché di questo sconcio durato quasi 20 anni. La scuola per questa amministrazione è importantissima e a Macerata funziona grazie anche all’ottimo lavoro dei nostri dirigenti scolastici, che ringrazio sentitamente; si è finalmente avverato un sogno”.

A fare da eco alle sue parole la preside Laura Nicolella: “Sono onorata di poter dirigere un luogo così accogliente, ringrazio il sindaco e i suoi collaboratori che hanno lavorato molto su questa problematica della Materna, lo si vede da quanta sensibilità ed emozione traspare dalle parole del nostro primo cittadino. Con questa bellissima struttura sapremo ancora di più dedicarci ai bambini”. Il plesso che prenderà il nome di Giovanni Paolo II è dotato di quattro sezioni che si svilupperanno nella struttura, ciascuna è dotata di spogliatoi, bagni e bagni per disabili.

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