MARCIANISE. Ring Verde? No, grazie. E un Domenico Delle Curti deciso e lapidario quello chiamato ad esprimersi sulla barriera verde, che dovrebbe separare la rete urbana marcianisana dalla zona Asi.
Quello che è stato presentato dai suoi fautori come un progetto migliorativo della qualità della vita collettiva, a lui non sembra che un coacervo di svantaggi, travestito da beneficio. E così mentre procedono le fasi del piano esecutivo del ring verde, Delle Curti spara a zero sulla sua realizzazione. Continua lesproprio incontrollato dei terreni agricoli sul nostro territorio, – sbotta il medico prestato alla politica – proprio in un momento in cui lagricoltura andrebbe fortemente sostenuta. Essa non ha mai arricchito nessuno, ma ha sempre permesso di soddisfare le necessità alimentari delle nostre famiglie. Ma non è solo la mancata incentivazione di unattività produttiva chiave per il territorio a farmi dire no al ring verde. I cinque milioni di euro che serviranno a realizzare questa fantomatica barriera, avrebbero potuto essere utilizzati per valorizzare il verde già esistente, invece di essere speso per continuare lincessante, e spesso inutile, se non dannosa azione demolitrice.
E della sua arringa accusatoria, le suddette affermazioni rappresentano solo linizio. Sono altresì convinto – continua Delle Curti – che il ring verde comporti dei costi aggiuntivi per la manutenzione ed il controllo dellarea, che non sarebbero stati necessari se si fossero lasciati i lotti ai loro proprietari, anziché espropriarli. Se si porterà a compimento questopera ci si dovrà porre il problema di attivare un adeguato servizio di sorveglianza, onde evitare che si trasformi in un ricettacolo di immondizia o in un luogo per incontri clandestini. Senza contare, come ho già avuto modo di affermare, che la piantumazione di dati tipi di arbusti potrebbe incidere notevolmente sullaumento, e sullaggravamento, delle affezioni allergiche.
A chi lo taccia di stare perseguendo unicamente un utile privato, il consigliere dello scudo crociato risponde piccato: Un terreno, ubicato dove dovrebbe sorgere il ring verde, e non edificabile, frutta più se espropriato che se conservato. Se questo è perseguire un interesse personalistico, la vera speculazione come andrebbe definita?.