Sicilia, due scosse fra Messina ed Enna: nessun danno

di Redazione

 MESSINA. Due scossedi terremoto, la prima di magnitudo 3.0 e la seconda di magnitudo 4.2, sono state registrate nella Sicilia centrale alle 7.50 e alle 7.51 di domenica mattina dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

L’epicentro è stato localizzato sui Monti Nebrodi, al confine tra le province di Messina ed Enna: i paesi interessati dal sisma sono Capizzi, Cerami e Troina.

Non si registrano danni a persone e cose, anche se la Protezione civile monitorando la zona, soprattutto per quanto riguarda la diga Ancipa, un invaso artificiale che si trova nell’epicento del sisma, fra Troina e Cerami, e che approvvigiona numerosi comuni delle province di Enna, Caltanissetta e Catania. Controlli sono in corso anche in alcune strade provinciali, alcune delle quali sono state temporaneamente chiuse al traffico.

Panico tra la popolazionea Capizzi, Cerami e Troina che si è riversata in strada dopo aver udito la seconda scossa di magnitudo 4.2, durata una decina di secondi. Il terremoto è stato avvertito distintamente anche a Enna, Gagliano, Castelferrato e Nicosia, sempre nell’Ennese, e persino in provincia di Palermo, a Lascari e Cefalù.

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