Processo Mills, Berlusconi diserterà la prima udienza

di Redazione

Berlusconi-GhediniROMA. Venerdì 4 dicembre Silvio Berlusconi non sarà presente, per “legittimo impedimento, all’udienza del processo Mills, accusato di corruzione in atti giudiziari.

Il processo, iniziato a marzo 2007, era stato stralciato nel 2008 per effetto del Lodo Alfano, poi giudicato incostituzionale dalla Consulta. Da qui la ripresa del procedimento, ma con altri magistrati, come prevede la procedura, diversi da quelli – Gandus, Dorigo e Caccialanza – che hanno celebrato il processo di primo grado all’avvocato inglese David Mills, condannandolo aquattro anni e sei mesi per corruzione in atti giudiziari, sentenza confermata anche in appello.

Il legale del premier, Niccolò Ghedini, ha fatto sapere che venerdì prossimo Berlusconi non sarà in aula poiché impegnato in una seduta del Consiglio dei Ministri.Ghedini si è anche detto fiducioso in vista della nuova prova processuale, che affronterà affiancato da Piero Longo: “Siamo tranquilli che se troveremo un giudice sereno ci sarà l’assoluzione”.

Intanto, il presidente del tribunale ha accolto la dichiarazione di attenzione del vecchio collegio giudicante, ritenendo efficaci gli atti compiuti prima dello stralcio. La difesa di Berlusconi, però, potrebbe contestarne l’utilizzo nel nuovo dibattimento chiedendo che vengano riascoltati tutti i testimoni davanti ai tre nuovi giudici. A tal proposito, Ghedini commenta: “Il fatto che il tribunale abbia dichiarato che gli atti compiuti prima della sospensione per il lodo Alfano nel processo Mills siano efficaci, non vuol dire anche che saranno utilizzabili. Servirà infatti il nostro consenso per la loro utilizzabilità e decideremo di volta in volta se darlo”.

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