Appalti per ricostruzione post-sisma: due arresti a Pescara

di Redazione

 PESCARA. Avrebbero agito da mediatori tra privati e pubblica amministrazione con l’intento di pilotare l’aggiudicazione di un appalto per la ricostruzione post-terremoto etrarne profitto.

Con l’accusa di millantato credito per illecita intermediazione verso pubblici ufficiali sono stati arrestati Claudio D’Alesio, 50 anni, residente a Pescara, imprenditore e amministratore delegato della Fira servizi, e Italo Mileti, 59 anni, ex assessore regionale al Lavoro e Formazione nella giunta Pace (2000-2005),ex consigliere al Comune di Pescara e candidato alle ultime amministrative a sostegno di Mascia, nonché ex ufficiale dell’Aeronautica.

Le ordinanze di custodia cautelare, nell’ambito dell’operazione “Ground Zero”, condotta dal Nucleo investigativo di Pescara, sono state firmate dal gip Luca De Ninis su richiesta del sostituto procuratore Gennaro Varone.

Secondo l’accusa, D’Alesio e Mileti, per conto di un imprenditore abruzzese, avrebbero esercitato pressione su uffici amministrativi abruzzesi per pilotare l’aggiudicazione dell’appalto relativo alla costruzione degli uffici della Asl dell’Aquila. I fondi sarebbero stati quelli della ricostruzione e in particolare una grossa quota dei 50 milioni di euro (si parla di 15 milioni) che la Asl ha ottenuto come risarcimento per i danni subiti dal terremoto. I fatti sono accaduti a Pescara tra luglio e settembre. L’inchiesta è ancora in corso e vi sarebbero altri indagati.

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