Pdl: “Nessuna sconfitta sul Siad”

di Redazione

 PIEDIMONTE. Il gruppo consiliare del Pdl in merito a notizie su una presunta bocciatura del ricorso presentato contro il Siad, fa alcune precisazioni.

“Il ricorso presentato al Tar dai consiglieri di minoranza – affermano i berlusconiani – riguarda la nomina del Commissario ad Acta per la redazione del Siad e non il Siad stesso che il Commissario Polizio ha adottato il 27/10/2009, quando il ricorso era stato già presentato”. “Lo strumento di pianificazione commerciale – continuano – a tutt’oggi non risulta pubblicato sul Burc e quindi non è ancora efficace e non può essere impugnato”.

Ma quello che in particolare il Pdl vuole sottolineare è che “il ricorso sulla nomina del Commissario non è stato ‘bocciato’ avendo il Tar, con ordinanza numero 2637 del 19 novembre scorso, stabilito che la controversia “debba essere decisa nella più appropriata sede del merito. Il ricorso cioè, dovrà essere deciso con sentenza”.

“Le omissioni che hanno determinato la nomina del Commissario – aggiungono i consiglieri del Pdl – sono riferibili al sindaco Cappello che dall’inizio del suo mandato (maggio 2007) nulla ha fatto per la definizione del Piano Commerciale, essendosi unicamente preoccupato, con una serie di omissioni, di favorire l’apertura del centro commerciale di via Canneto, pur continuando a negarlo pubblicamente. Basti pensare che il 18 marzo scorso, la Regione ha avvertito il sindaco che avrebbe provveduto alla nomina del Commissario se non vi fosse stata attività da parte del Comune: Cappello ha trattenuto la nota nel cassetto senza informare nessuno, e quindi a luglio è intervenuta la nomina senza che né il sindaco né la sua maggioranza abbiano fatto nulla per impedire che fosse il commissario a decidere. A nulla è valso quanto discusso nel consiglio comunale del 20 ottobre scorso, peraltro convocato su richiesta della minoranza, poiché in quella occasione emerse chiaramente che il sindaco e tutto l’esecutivo non avevano alcuna intenzione di impedire quanto stava avvenendo, così come denunciato dai commercianti di Piedimonte e dalle associazioni di categoria. Naturalmente la battaglia continua, perché solo dopo la pubblicazione del bollettino ufficiale sarà possibile contestare il Siad, uno strumento chiaramente scritto per consentire la trasformazione dell’ex cotonificio in mega centro commerciale, in barba agli interessi degli operatori commerciali di Piedimonte e della stessa città”.

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