Abusivismo commerciale, le associazioni scendono in piazza

di Redazione

 CASERTA. L’Anva Confesercenti (Associazione Nazionale Venditori Ambulanti) e la Fiva Confcommercio (Federazione Italiana Venditori Ambulanti) della Provincia di Caserta, …

… che insieme rappresentano la quasi totalità delle imprese di commercio ambulante e su aree pubbliche, hanno deciso – di intesa con le loro centrali nazionali – di organizzare per i giorni 27 e 28 novembre due giornate di informazione e di sensibilizzazione, sul dilagante fenomeno dell’abusivismo commerciale, sia nei confronti dell’opinione pubblica che delle autorità istituzionalmente preposte, affinché vengano adottate tutte le più opportune azioni tese ad estirpare e prevenire il fenomeno.

“È condizione abbastanza generalizzata e comune – affermano i presidenti di Anva Sebastiano Bernardo e di Fiva Giuseppe Magliocca – che, in concomitanza con lo svolgimento di mercati, fiere, manifestazioni culturali e commerciali, si inseriscano gruppi, anche ben organizzati, di venditori abusivi (a maggioranza di provenienza extracomunitaria) che pongono in vendita prodotti a marchio contraffatto o di dubbia provenienza, in totale spregio di ogni norma legislativa e fiscale. In moltissime realtà si sono verificate e si stanno verificando vere e proprie situazioni di tensione. I mercati nelle nostre città che da sempre rappresentano un punto di riferimento e di aggregazione, rischiano di diventare luoghi da evitare, fonte di pericolo e di confusione. Gli imprenditori stranieri che esercitano regolarmente il commercio su aree pubbliche rappresentano oggi oltre il 30% del comparto, si sono perfettamente integrati nel rispetto delle nostre leggi e sono i benvenuti all’interno della categoria”.

“Lungi da noi, – sottolineano Bernardo e Magliocca – il voler porre questioni di natura razziale o legate al fenomeno dell’immigrazione. Il problema vero e fino ad ora gravemente sottovalutato, è che l’esercizio abusivo del commercio ha assunto tale profondità e dimensioni da non potere più essere considerato un fatto marginale che garantisce sussistenza a pochi bisognosi, bensì uno dei modi con i quali le organizzazioni criminali inquinano pesantemente la vita economica. La situazione diventa poi paradossale quando si sottopongono ai normali controlli gli imprenditori ‘regolari’ e si lasciano operare impuniti gli ‘irregolari’. C’è inoltre un atteggiamento sbagliato da parte di tantissimi cittadini che, senza remore, acquistano prodotti di dubbia fattura e provenienza, forse convinti di dare un aiuto, inconsapevoli di alimentare circuiti economici controllati dalla criminalità organizzata. È per queste ragioni che l’Anva-Confesercenti e la Fiva-Confcommercio della Provincia di Caserta venerdì e sabato, così come avverrà nelle altre province, manifesteranno il loro dissenso nel corso dello svolgimento delle fiere”.

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