CASERTA. Promosso dal Cocevest (Comitato per la celebrazione degli Eventi storici) e patrocinato dal Comune capoluogo di provincia, è previsto per le ore 17 di giovedì 26 novembre, nella Sala SantAgostino, al centrale Largo San Sebastiano, …
… un interessante appuntamento letterario che coinciderà con la presentazione del romanzo I sentieri del risveglio di cui è autore il professor Michele Falcone che lha appena pubblicato per i tipi di Aletti Editore.
Sono annunciati glinterventi del sindaco di Caserta, ingegner Nicodemo Petteruti, che porterà il saluto dellAmministrazione comunale e di altre autorità, mentre allesame critico dellopera si dedicheranno lo storico Aldo Cervo ed il giurista Gaetano Iannotta.
Seguiranno il dibattito e le conclusioni dellautore. Ingresso naturalmente libero per tutti i paladini della casertanità culturale. Evento da non perdere per gli appassionati di letteratura. Michele Falcone (nella foto), noto in città ed oltre per la sua lunga carriera di stimato docente di italiano e latino nei licei fin dal 1968. lanno della contestazione studentesca è fervente cultore della classicità romana e greca. Ha allattivo uno studio di paleografia -La Cattedra vescovile di Avellino (origini e vicende) – due opere di narrativa – Ore 10: lezione di latino, Un anno, una vita – e varie partecipazioni a concorsi letterari. Fra laltro, gli è stato attribuito un diploma donore da unemittente televisiva francese ed alcune sue poesie sono inserite in antologie scolastiche. Ancora freschi di stampa I sentieri del risveglio, Falcone attualmente sta lavorando già ad un nuovo romanzo: Il gabbiano rosso. Il motivo dominante nelle sue opere, sia in prosa che in versi è la società contemporanea massicciamente svuotata di valori e ideali: di qui il monito a riscoprire la musicalità di un battito del cuore, nel cui fondo è il misterioso e commovente fascino della vita umana.
Ovviamente nessuna anticipazione sui temi peculiari e sulla trama de I sentieri del risveglio: lincontro-dibattito del 26 farà ampia luce. Tuttavia, riportiamo almeno lincipit della prefazione di Cervo che ha scritto: Michele Falcone appartiene a quella specie particolare dellumanità per la quale bisognerà creare quanto prima delle zone protette, come per il lupo morsicano, per esempio, perché, diversamente, la caccia di frodo, quella preciso di natura sociopolitica, di gran lunga più attrezzata e spietata dellaltra, che intrappola lignara fauna selvatica della terra, ne determinerà prima o poi lestinzione.
Colorita ed inquietante immagine, questa, che senza dubbio contribuisce ad impregnare, molto in positivo, lattesa della presentazione del libro e il desiderio di leggerne attentamente le pagine.
inviato da Raffaele Raimondo