Morte Illibato, scarcerati Flocco e Tappino

di Antonio Taglialatela

Luigi IllibatoCARINARO. Il Gip di Santa Maria Capua Vetere,Caparco, ha scarcerato Raffaele Flocco e Luigi Tappino, arrestati lo scorso 21 agosto con l’accusa di omicidio preterintenzionale di Luigi Illibato, travolto da un treno mentre scappava da una rissa.

Flocco, 36 anni, e Tappino, 37, di Carinaro, cognati, difesi dall’avvocato Raffaele Costanzo, sono stati assegnati agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.

Quella sera, Luigi Illibato, 18 anni, residente nella zona del Borgo di Aversa, con precedenti per rapina, erafuori dal carcere in permesso premio. Si trovava nella villa comunale di Carinaro, sembra per incontrare una ragazza. Un ultimo saluto prima di ritornare in cella. Ma proprio in quell’area, situata al confine tra Carinaro e Aversa, delimitato dal ponte ferroviario, nasceva una lite fra lui e i due arrestati. Motivo: sembrauno sguardo di troppo, di quelli che generano banali domande del tipo “Che c’hai da guardare?”e risposte come “Perchè? Non ti posso guardare?”, che spesso sfociano in risse. Secondo alcune testimonianze raccolte dalla polizia, Flocco e Tappinoavrebbero prima picchiato il ragazzo, inseguendolo poi a bordo di una Ford Ka e costringendolo a salire sulla scarpata dove un treno regionale lo travolgeva, uccidendolo sul colpo.

da sin. Raffaele Flocco e Luigi TappinoL’avvocato Costanzo ha sin dall’inizio ritenuto insussistenti le accuse formulate nei confronti dei due cognati, dal momento che la morte del giovane non sarebbe stata una conseguenza diretta delle percosse ricevute. Il legale aversano, inoltre, ha portato all’attenzione dei giudici altre testimonianze che riferiscono di un chiarimento che sarebbe avvenuto tra i due aggressori e un fratello di Illibato dopo la fuga del ragazzo. Dunque, secondo questa tesi, sia gli aggressori che il fratello non erano a conoscenza della tragica fine del diciottenne.

La vittimaera il figlio di Ludovico Illibato, condannato per reati di camorra con il gruppo “Ciocia” di Aversa.

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