Frana di Quindici, assolti tutti gli imputati

di Redazione

Domenico ZinziAVELLINO. Dopo quattro anni di processo tra il primo e il secondo grado, laprima sezione della Corte di Appello di Napoli ha assolto tutti gli imputati per la strage di Quindici (Avellino) dove a causa di un forte dissesto idrologico persero la vita undici persone.

I fatti risalgono al 5 maggio 1998 quando in seguito alla famosa frana dovuta ad un grave dissesto idrogeologico persero la vita undici persone.

Dopo 10 anni di indagine la Procura della Repubblica di Avellino chiedeva il rinvio a giudizio per i reati di strage, frana colposa poi riqualificati in omicidio colposo plurimo per nove persone tra politici, dirigenti e coordinatori della Regione Campania ed ex Presidenti della Provincia di Avellino. Gli imputati erano l’onorevole Domenico Zinzi (nella foto), ex assessore regionale ai lavori pubblici, Giovanni Cantone, ex coordinatore Area lavori pubblici e difesa suolo, Ettore Zucaro, coordinatore area ecologia, Bruno Anzevino, Vittoria Basile, Mario Valletta, funzionari regionali, alla protezione civile, Rosa Anna Maria Repole e Luigi Romolo Gesù Anzalone, ex presidenti della Provincia di Avellino.

All’esito del dibattimento di primo grado il Giudice Monocratico di Avellino, dottoressa Amodeo, condannava gli imputati a tre anni di reclusione per il reato di disastro colposo e di omicidio plurimo aggravato.

Nel collegio difensivo gli avvocati Raffaele Costanzo, Enrico Accinni, Gabriele Amodio, Alfredo Guarino, Vincenza Memola, Giovanni Iacobelli.

Oggi dopo quattro udienze, la Prima Sezione Penale della Corte di Appello di Napoli ha completamente ribaltato la sentenza di primo grado assolvendo tutti gli imputati perché il fatto non sussiste. Molta soddisfazione tra i difensori e gli imputati presenti in aula. Le motivazioni della sentenza verranno depositate nei prossimi giorni.

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