Estorsioni a Venezia e Viterbo: i manette 4 casalesi

di Redazione

Walter SchiavoneCASERTA. Lasquadra mobile di Caserta, diretta dal vicequestore Rodolfo Ruperti, ha arrestato quattro presunti affiliati al clandei casalesi, tra cui il cognato di Walter Schiavone, fratello del boss Francesco detto “Sandokan”.

L’accusa è di tentata estorsione, aggravata dal metodo mafioso, ai danni del titolare di una importante impresa edile, originario del casertano, ma residente da anni a Venezia, a cui avrebbero chiesto una tangente da 30mila euro, da pagare in sei rate da 5mila euro ciascuna. Altra estorsione sarebbe stata compiuta a dannodi un possidente di Viterbo.

Tra gli arrestati Michele Coppola, 45 anni, originario di Casal di Principe ma residente a Latina, cognato degli Schiavone, i cugini Ciro e Salvatore Montella, rispettivamente di 62 e 34 anni, entrambi residenti a Frignano, e Paolo Gallo, 73 anni, originario di Frignano ma residente a Latina.

Dalle indagini,condotte dalla Dda di Napoli,è emerso che Coppola e Gallo agivano con il ruolo di “dirigenti” del clan camorristico dei casalesi essendo inseriti organicamente nella struttura a livello del massimo potere decisionale, mentre i cugini Montella avrebbero fornito notizie utili all’attività estorsiva che al momento può contare su referenti ed appoggi logistici in varie regioni dell’Italia centrale e settentrionale. L’imprenditore del Veneto, già nel 2002, fu oggetto di estorsione ad opera di altri appartenenti al clan dei casalesi che furono identificati e tratti in arresto.

Le indagini costituiscono uno sviluppo delle ricerche del super latitanteAntonio Iovine, detto ‘O Ninno’, ritenuto ai vertici del clan dei casalesi assieme all’altro ricercato Michele Zagaria.

Michele Coppola

Paolo Gallo

Ciro Montella

Michele Coppola

Paolo Gallo

Ciro Montella

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