Anagrafe degli eletti, ok dalla Commissione Bilancio

di Redazione

Nicola CaputoNAPOLI. E’ pronta per la ratifica definitiva del Consiglio regionale la proposta di legge sull’Anagrafe degli eletti presentata dal consigliere regionale e vicecapogruppo Pd, Nicola Caputo.

Nella seduta della Commissione Bilancio, presieduta dal consigliere Nicola Marrazzo, la legge per la trasparenza dei dati degli eletti ha ricevuto l’ultimo via libera prima di essere sottoposta al voto di tutti i consiglieri in aula.

“Si tratta di una norma che pone la Campania all’avanguardia nella trasparenza e nella informazione dei cittadini – ha sottolineato Caputo. – La legge che istituirà l’Anagrafe pubblica degli eletti è una delle prime norme di questa natura che verranno approvate in Italia. Dopo il passaggio di oggi, in II Commissione, chiederò che la legge venga al più presto messa all’ordine del giorno del consiglio regionale”.

“La legge stabilisce l’obbligo per la giunta e per il consiglio regionale di pubblicare sui rispettivi siti internet tutte le informazioni relative al presidente della giunta, ai consiglieri e agli assessori regionali utili al corretto rapporto informativo tra eletti ed elettori”.

“In particolare, sulla base della proposta di legge, dovranno essere resi pubblici i dati patrimoniali degli eletti, le loro spese per staff e consulenze, i finanziamenti, i doni e i benefici ricevuti nell’esercizio delle loro funzioni, i bilanci di giunta e consiglio, nonché tutte le notizie relative alla loro attività istituzionale, dalle proposte di legge presentate, alle interrogazioni, al voto espresso sui singoli provvedimenti, alle loro presenze o assenze ai lavori istituzionali”.

“Inoltre, la legge – spiega ancora Caputo – prevede la stesura di un’ elenco delle proprietà immobiliari della Regione e loro destinazione d’uso. Un elenco in merito all’intera attività degli incarichi esterni; obbligo di dichiarare se i consulenti hanno rapporti di consulenza con le società controllate o partecipate dalla Regione e per quali importi, obbligo di dichiarare che i consulenti non hanno condizioni di incompatibilità”.

“Per ogni Società controllata o ente strumentale della Regione, – spiega ancora Caputo – bisogna indicare la ragione sociale, i dati essenziali di bilancio, i nominativi dei consiglieri di amministrazione ed i relativi emolumenti; Pubblicità dei lavori consiliari, con relativa pubblicizzazione delle sedute e degli argomenti in discussione nelle commissioni e in Consiglio. Infine il bilancio annuale dei gruppi politici”.

Una innovazione della politica in Campania – conclude il consigliere – che potrebbe aiutare i cittadini a meglio scegliere chi li deve rappresentare. Una riforma che potrebbe partire subito dopo l’approvazione, a ‘costo zero’, per rimettere al centro della politica la persona (l’eletto e il cittadino elettore), puntando alla massima trasparenza possibile e alla totale pubblicità della vita istituzionale”.

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