Sosta a pagamento: problema falso o artatamente ingigantito?

di Raffaele De Biase

 AVERSA. Dopo la variopinta querelle innescata da qualche riottoso e particolarmente pugnace cittadino, a distanza di quasi una settimana dall’entrata in vigore del nuovo regolamento per la sosta possiamo registrarne i primi effetti.

Iniziamo col premettere che il nuovo regolamento prevede l’utilizzo del più comodo parchimetro rispetto al vecchio grattino(nessuna caccia all’ausiliario e all’esercizio convenzionato, dunque) ed inoltre contempla la veste squisitamente di controllore da parte degli ausiliari al traffico.

Ora, il primo dato che si riscontra, percorrendo le vie del centro, è l’assoluta fruibilità, in qualsiasi fascia oraria, di posti per la sosta, a conferma del fatto che un controllo più serrato da parte degli ausiliari e tariffe che vanno da un euro e cinquanta centesimi all’ora per il centro storico al solo euro per le altre zone di Aversa hanno scoraggiato quegli automobilisti che, approfittando della distrazione di qualche ausiliario o giocando su grattini non sempre in bella vista o correttamente usati, tenevano la loro auto in sosta per ore. Il tutto senza averne particolare bisogno, ma solo per facilitare ancor più il loro quotidiano “impegno” da perdigiorno patentati. Il sistema del parchimetro, invece, come accade, ad esempio, a Santa Maria Capua Vetere (ma non solo lì), facilita la sosta del veicolo solo per quelli che sono gli effettivi adempimenti che spingono l’aversano medio ad usare la propria auto.

A riguardo, va rimarcata, inoltre, la possibilità per il cittadino di fruire del frazionamento della tariffa, inserendo nel parchimetro solo trenta centesimi, a cui corrisponde un quarto d’ora di sosta. Insomma, il tipo che piazza la propria auto in centro per ore, passando per altrettante ore il suo tempo a “sorreggere le mura” di qualche palazzo storico della città, magari fuori al suo bar di fiducia, da oggi avrà vita dura. Ma, francamente, non crediamo che questo possa rappresentare un problema per la città di Aversa.

Piuttosto, qualcuno in città si domanda, e noi con lui, se dietro questa bailamme inscenata per il problema degli stalli di sosta (un problema tale solo per alcuni residenti della città sprovvisti di garage e poi a quanto pare risolto) non vi sia invece l’ennesimo tentativo di destabilizzazione da parte di qualche politicante nostrano.

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