L’Italia dei Valori ‘corteggia’ Amedeo Cecere

di Redazione

Amedeo CecereAVERSA. Nuovi cambi di casacca preannunziati in consiglio comunale. Se, da un lato, la maggioranza di centrodestra sta tentando di arginare quei consiglieri …

… che sono saliti sul carro del vincitore passando dopo il trionfo elettorale di Ciaramella dai banchi del centrosinistra a quelli del centrodestra, alcune forze politiche che non hanno rappresentanti nel civico consesso cercano di accaparrarsi consiglieri comunali per “marcare” la loro presenza istituzionale. E’ il caso, quest’ultimo, dell’Italia dei Valori che con il coordinatore cittadino Massimo Mercurio Romano sta letteralmente corteggiando Amedeo Cecere, attualmente “indipendente di sinistra”. Cecere, come si ricorderà, fu eletto alle ultime amministrative del maggio del 2007, nella lista della “Margherita”. Successivamente, si dichiarò appartenente ai Socialisti di Boselli e, quando questi aderirono a Sinistra e Liberà, li ha seguiti. Nella scorsa estate, però, Cecere ne è uscito sbattendo la porta criticando l’operato del partito a livello provinciale.

“Stiamo seguendo – ha dichiarato Mercurio – la vicenda con molto interesse, cercando di andare avanti per fasi. Il nostro primo obiettivo è di riuscire ad avere un consigliere comunale ad Aversa, città dove l’Italia dei Valori stenta a decollare”. Il seguace dell’ex magistrato Antonio Di Pietro evidenzia anche che per Cecere “non ci dovrebbero essere particolari problemi anche perché, e la cosa gli fa onore, non ha chiesto alcunché in cambio”. Romano fa anche intravvedere possibili sviluppi politici per lo steso Cecere quando conclude: “Dopo l’adesione vaglieremo anche l possibilità di una candidatura dello stesso Cecere per le provinciali e le regionali della prossima primavera. Inoltre, sul territorio abbiamo la presenza di un parlamentare nazionale, Americo Porfidia, e di uno europeo, Vincenzo Iovine, che potranno dare voce alle istanze della base aversana dell’Italia dei Valori”.

Il consigliere ex Margherita, da parte sua, non nasconde che “ad Aversa è difficile, se non impossibile, rimanere indipendente dai partiti di rilievo nazionale. Rischi di rimanere isolato e di non riuscire a soddisfare le esigenze che vengono dalla tua base elettorale. Sono rimasto deluso dall’atteggiamento dei vertici provinciali di Sinistra e Libertà. Ora voglio meditare sulla scelta da compiere. Non appena avrò deciso, in un senso o nell’altro, renderò pubblica la decisione”.

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