Influenza A: primi casi accertati ad Aversa, dove mancano ancora i vaccini

di Redazione

 AVERSA. Influenza A in grande evidenza, sia per le preoccupazioni che l’influenza pandemica sta provocando proprio nella nostra regione, sia per i ritardi e l’immensa confusione che si sta creando tra Ministero della Sanità, Asl di Caserta, medici e pediatri di base.

Arrivano i primi casi di positività anche ad Aversa, una ragazza disabile è già ricoverata al Cotugno da giorni in Rianimazione, ma la notizie è trapelata solo nella giornata di ieri. C’è un caso di positività per un giovane alunno della scuola media “De Curtis” di Aversa, ma questo è solo la prima segnalazione alle autorità sanitarie. Il caso pare riguardi un ragazzino residente a Lusciano, ma frequentante la scuola aversana, dove tra l’altro c’erano stati altri casi, poi smentiti, ma dove pare con una certa sicurezza vi sia già più di un caso accertato.

Nel frattempo, a mercoledì sera, non sono ancora arrivati i vaccini anti influenza A per le categorie a rischio. Una sola prima spedizione per circa 150 vaccini è stata recapitata al Distretto di Aversa per gli operatori sanitari esposti al rischio, ma nulla di più. Nel frattempo arrivano a migliaia le richieste.

Nella vicina Caserta, sembrerà strano, ma il vaccino è arrivato, in verità si tratta di poco più di 1600 dosi e la stessa Asl di Caserta ha già provveduto a promuovere la vaccinazione con un apposito manifesto murale affisso in tutta la città. Una stranezza che in verità lascia alquanto perplessi: perché a Caserta il vaccino c’è, mentre ad Aversa non arriva? Forse potrà spiegarlo proprio giovedì sera, 5 novembre, il subcommissario Sanitario dell’Asl di Caserta, il professor Oreste Perrella che arriva ad Aversa, alle ore 18, per un “Key Question” organizzato dalla locale sezione del Rotary International, con argomento unico l’influenza H1N1. L’appuntamento, per quanti vogliano avere delucidazioni, magari anche sul mancato arrivo dei vaccini è all’ex Macello in via Lennie Tristano.

Intanto, da profani, assistiamo alle vera e propria “ubriacatura” di pareri sulla bontà a sottoporsi alla vaccinazione anti influenza A. Medici di Base e Pediatri, sempre in numero maggiore, consigliano a non farla, magari puntando alla più sicura e testata vaccinazione anti influenzale stagionale già in commercio e disponibile da qualche settimana. Vaccinazione, questa, che tra l’altro potrebbe anche aiutare contro l’H1N1 e che non contiene comunque i famigerati adiuvanti (lo squalene tra questi), capaci di dare grossi problemi in modo particolare a soggetti allergici. Insomma, un gran bel caos nel quale come al solito saremo impegnati nelle prossime settimane.

La percentuale di diffusione dell’influenza A in Campania è quattro volte maggiore che nelle altre regioni d’Italia e pare che già 400mila persone sul territorio nazionale sia state infettate.

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