I residenti delle zone popolari dicono ‘No’ ad isola ecologica

di Antonio Arduino

 AVERSA. I residenti dell’Unra Casas e Ina Casa dicono ‘No’ all’isola ecologica per rifiuti ingombranti che l’amministrazione comunale sta realizzando in via Perugia.

Le parole rassicuranti del primo cittadino, il quale ha garantito che l’area non conterrà “niente di sporco”, non li convincono. Per i residenti di una delle zone periferiche della città, sulla quale l’amministrazione ha investito molto in termini di riqualificazione, poco importa che in quell’area vengano depositati solo ingombranti e non rifiuti solidi urbani “alla fine – dicono – sempre di una discarica si tratta”.

Perché materassi in disuso, mobili vecchi, elettrodomestici dismessi e quanto altro potrebbe essere depositato trasformeranno sempre e comunque l’isola in una discarica. Un’isola che sarà collocata nel bel mezzo di una delle zone più popolate della città e tra due strutture sanitarie quali sono il poliambulatorio e il consultorio materno-infantile che confinano con l’isola rispettivamente a destra e a sinsitra. “Vi sembra sia fattibile?” chiedono i residenti dell’Unra Casas e dell’Ina Casa in un comunicato indirizzato al sindaco e trasmesso alla stampa. “Siamo 25 palazzi con 8 famiglie per palazzo nel rione Unra Casas I lotto. Chiediamo – scrivono – che una delegazione venga da Lei ascoltata”.

“Nell’entrata del rione vivono – spiegano al sindaco – inquilini anomali, cioè milioni di ratti, serpenti e tantissimi insetti che nel periodo estivo danneggiano il popolo rionale. Precisamente in via Perugia, proprio all’entrata del rione vengono fuori tutti questi animali. Entrano addirittura nelle nostre scale e nei nostri cantinati”. “Sempre con cortesia ed un po’ di collaborazione da parte del signor sindaco e di centinaia di persone del rione vorremmo costruire – continua il comunicato – un giardinetto al posto di questa discarica, non controllata da 40 anni”. “Lo sappiamo- sottolineano – che Lei negli ultimi tempi ha fatto costruire tante piazzette, da abbellire sempre più il nostro paese. Perché non farlo pure nel nostro rione con un po’ di buona volontà di tutti?”.“Lei può accontentare tanti bambini e vecchietti che non hanno un posto per giocare o una panchina per sedersi. Il rione- concludono – La ringrazia con fede anticipatamente”.

Questa la richiesta rivolta al sindaco dai cittadini che, qualunque sia l’esito, non dovranno comunque convivere ancora con ratti, serpenti e inquilini vari presenti nell’area scelta come isola per ingombranti perché ne è stata prevista la disinfestazione e la derattizzazione che verrà ripetuta periodicamente.

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