Davvero qualcuno rema contro lo sviluppo della città?

di Nicola Rosselli

Ciaramella-SaglioccoAVERSA. Se è vero quello che ha affermato a più riprese il sindaco Mimmo Ciaramella, ossia che “qualcuno negli uffici della Regione Campania briga per non far passare le cose che riguardano Aversa solo ed esclusivamente per mettere in difficoltà me e la mia amministrazione.

E questo qualcuno è della mia stessa parte politica”, facendo capire, senza nemmeno troppi veli che questo “qualcuno” è il consigliere regionale Giuseppe Sagliocco, allora quest’ultimo può essere definito, senza dubbio alcuno, un aspirante suicida, politicamente parlando. Infatti, se Ciaramella avesse ragione e, come lui dice, è pronto a dimostrarlo, allora mi spiegate chi entrerà nella cabina elettorale per riconfermare l’ex popolare legato agli esponenti aversani della Coldiretti e alla famiglia dei fratelli Palmieri? Ma tant’è…, la politica è strana e ci ha insegnato che tutto è possibile.

E’ anche possibile, infatti, che tanti giovani, tutti svegli e alcuni anche politicamente esperti, come Gianmario Mariniello, a contatto con parlamentari e l’ambiente romano, da quando era praticamente in fasce, sposino questi presunti progetti “sagliocchiani”. Possiamo capire che lo faccia Francesca Marrandino, che giunge alle conferenze stampa accompagnata dal papà, più che amico di Sagliocco. Capiamo che lo faccia Rosario Capasso, che, sebbene stimato avvocato, politicamente cerca ancora una collocazione, dopo lo sbarco dalla Lista Stabile agli ex missini di Alleanza Nazionale. Stesso discorso per l’Udc Luigi Menditto, ottimo ingegnere, ma neofita della politica. Ma Mariniello no, lui ci sorprende. Ed ha un bel dire quando afferma, difendendosi contro chi lo attacca per il comportamento tenuto dai sagliocchiani sulle strisce blu: “Io rispondo prima agli elettori e poi al partito”. Siamo di fronte ad una affermazione populistica che offende l’intelligenza dello stesso Mariniello. Chi fa parte di un partito (scusate il bisticcio) non può non discutere delle cose nel partito. Sarà poi la maggioranza di quel partito a decidere e a portare fuori una voce unitaria, almeno su determinati temi che non siano etici o religiosi.

Allora, ben venga Ciaramella quando afferma: “Anche se fosse vero che i consiglieri non sono stati interpellati sul tema degli stalli, si chiede un incontro di maggioranza e si decide in quella sede, non si esce sui giornali strepitando contro la sua stessa maggioranza”. Siamo all’Abc della politica. Ma, guai a contraddire i giovani sagliocchiani, capaci anche di rendere inoffensivi i giornalisti che reputano “nemici”. Allora, a questo punto, agli aversani un appello a tenere d’occhio chi effettivamente rema contro lo sviluppo della città.

Ciaramella ha più volte messo in evidenza che in occasione di una possibile revoca di finanziamenti Pip, in quella della possibile transazione con AcquaCampania o nell’approvazione del piano commerciale qualcuno abbia remato contro…. Concittadini scegliete chi mette Aversa in primo piano e non le sue beghe, tra l’altro inspiegabili, perché sembra quasi di essere di fronte a chi per far dispetto alla moglie si taglia gli attributi.

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