La famiglia Ceceri lascia l’Hotel Serenella

di Redazione

Hotel SerenellaSAN NICOLA LA STRADA. Continua l’espansione di “Ora Hotels” con l’acquisizione di una gestione alberghiera in Campania.

Si tratta dell’Hotel Nuova Serenella della storica famiglia Ceceri, un 4 stelle che dal 1 settembre scorso è il primo “Ora City” nella regione in gestione diretta.

L’albergo dispone anche di un centro congressi per 700 persone e 5 sale meeting. In previsione anche una presenza in Mozambico, con un nuovo resort, che aprirà a dicembre del prossimo anno e sarà situato nell’isola di Pemba, collegato con volo diretto dall’Italia a partire dal 21 dicembre 2010. Il resort aprirà con 50 camere su 150 previste, categoria 4 superior. La nascita di una nuova, ambiziosa compagnia alberghiera in Italia merita una grande attenzione perché risponde alla grande sfida che il mercato turistico internazionale sta imponendo a tutto il mondo, anche a quei mercati, come quello italiano, che hanno goduto e in parte ancora godono di un’invidiabile posizione di rendita.

La nuova catena alberghiera fa capo a Vincenzo Presti e Antonio Calabrese oltre ai loro partner, la famiglia Del Porto, Antonio e Giacomo Donagemma e il gruppo Facchinetti, Il turismo contemporaneo ha salde radici antiche nella capacità di accogliere e ospitare di cui il nostro paese è maestro, e nella capacità di incuriosire ed emozionare che storia e cultura ci assegnano da sempre senza dimenticare l’unicità italiana a tavola dove nessun paese al mondo può vantare la nostra ricchezza e articolazione nell’offerta enogastronomica che vanta un patrimonio inarrivabile di oltre 70.000 ricette e una materia prima, dei campi, degli orti, dell’allevamento, del mare, che annovera eccellenze ineguagliabili.

L’ambizione di “Ora Hotels” di porsi come compagnia alberghiera internazionale in grado di espandersi in tempi rapidi non solo in Italia ma anche all’estero dimostra che finalmente anche in Italia stanno nascendo gruppi dirigenti che pensano in grande e che hanno il coraggio professionale e imprenditoriale di confrontarsi alla pari con il mondo. Il provincialismo è la malattia strisciante di cui soffre il nostro paese, nel turismo come in molti altri settori della vita economica e culturale.

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