Calatia, Basile: “Pd dimentica che ha sempre avuto Esposito nel consiglio”

di Redazione

Francesco Basile SAN NICOLA LA STRADA. La delibera consiliare di recesso dall’Unione dei Comuni “Calatia”, approvata all’unanimità durante il consiglio comunale dello scorso 14 ottobre, continua a tenere banco in città …

… anche a causa del botta e risposta fra il consigliere di maggioranza Francesco Basile della lista civica “Intesa Democratica” ed il capogruppo del Partito Democratico Giuseppe Celiento. Il primo ha accusato il Pd sannicolese di essere l’artefice del disastro Calatia mentre il secondo risponde a Basile accusandolo di avere una memoria corta, visto che sin dal 2003 il Pd ha puntato il dito contro l’inutile carrozzone di Calatia.

“Non ho nessun interesse, né lo hanno i concittadini ad uno sterile batti e ribatti con il Consigliere Celiento del Partito Democratico di San Nicola la Strada”. Ad affermarlo è il consigliere Basile che vorrebbe chiudere una polemica che, invece, sta appassionando la cittadinanza. Neppure lo stesso sindaco Angelo Pascariello aveva avuto nel corso del consiglio un atteggiamento così duro, anzi aveva pubblicamente ammesso il grave errore politico commesso. Ma non ci sta Basile. “Probabilmente – ha aggiunto il fedele alleato di Pascariello – non mi sono spiegato bene oppure si fa finta di non volere capire, così proverò ad essere più chiaro. Il Pd sannicolese può dire quello che vuole, ma resta un fatto incontrovertibile: nell’Unione dei Comuni Calatia, che abbiamo finalmente avviato a conclusione, il Pd sannicolese era, ed è ancora fino alla fine, direttamente rappresentato dal consigliere Giuseppe Esposito (che è lo zio dell’ex assessore provinciale del Pd Lucia Esposito, ndr.), il quale ha preso parte in modo attivo a tutte le sedute di Consiglio, e non solo, a quanto mi risulta, in cui si sono affrontati i temi scottanti della gestione di quell’ente. Proprio quello che si è fatto anche nel Consiglio Comunale di San Nicolala Strada. Evidentemente, all’interno del gruppo del Pd, la comunicazione fra consiglieri non deve essere delle migliori, se ci si ostina a rappresentare posizioni diverse a seconda del tavolo di discussione. Ribadisco il concetto che nessuno può attribuirsi improbabili meriti di primogenitura su chi abbia con più forza chiesto la chiusura dell’Unione”.

“Al consigliere Celiento – ha sottolineato Basile – che fa finta di non capire, chiederei come mai la sua (giusta) veemente azione non è mai stata fatta propria dal suo rappresentante nell’Unione, e non mi venga dire che sono questioni differenti e che il Pd sannicoleseè cosa diversa dal Pd maddalonese. Nel Consiglio dell’Unione, sottolineo, il Pd aveva un’unica voce, allineata e coperta sulle promesse mai mantenute di Farina e compagnia. Volete sapere chi si è levato a chiedere il rispetto degli impegni oppure a chiudere l’esperienza dell’Unione al sindaco Farina ed alla sua giunta? Avete indovinato: il consigliere della maggioranza di San Nicola Basile.E’fin troppo facile proporre in Consiglio a SanNicola delibere per l’uscita dall’Unione, ben sapendo che per responsabilità amministrativa e rispetto istituzionale, la maggioranza, a denti stretti, deverespingere. Nell’Unionemai!Avessi visto che qualcuno la prendeva sul serio”.

“Spero – ha concluso Basile – che con questo chiarimento si ponga finea questo discorso e ci si accinga, con responsabilità, come lo stesso Celiento hadichiarato in Consiglio, a collaborare per gestire una fase difficile di transizione, con la collaborazione attiva anche del Pd, insieme alla maggioranza del sindaco Pascariello”.

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