Amministrazione in difficoltà su casa comunale e palestra scuola media

di Redazione

la vecchia casa comunaleSAN MARCELLINO. L’Amministrazione Comunale di San Marcellino scivola sulla classica buccia di banana e non riesce proprio a trovare soluzione ad alcuni problemi sorti nelle ultime ore.

Il primo riguarda il trasferimento della casa comunale che, così come preventivato da tempo, doveva essere effettuato ad inizio ottobre, con il passaggio di tutti gli uffici ubicati presso l’attuale sede in fitto di proprietà privata, nella vecchia sede, rimessa a nuovo. Solo a trasloco ormai avviato, con uffici a metà tra vecchia struttura e nuova-vecchia struttura ristrutturata (scusateci per il “pasticcio” di parole), ci si è accorti, che alla vecchia struttura ristrutturata mancava una parte delle dovute documentazioni necessarie per il funzionamento definitivo, quindi certificazioni di varia natura, statico, sanitaria etc. Una gaffe notevole per l’amministrazione retta dall’avvocato Pasquale Carbone, ma anche per i relativi servizi comunali, forse troppo impegnati nelle operazioni di trasloco e nella relativa foga, che ci si è dimenticati di dare corso a norme, leggi e pandette varie.

La seconda tegola arriva sulla scuola media “Leonardo Da Vinci” dove il dirigente medico della Unità di Prevenzione Collettiva dell’Asl di Caserta, facente capo al distretto di competenza, ha ritenuto cosa giusta chiudere la palestra della stessa scuola, che, meglio ricordarlo, è di proprietà della stessa amministrazione comunale. Così il nuovo dirigente scolastico, la dottoressa Patrizia Tirozzi, si è trovato subito di fronte ad una eredità scomoda e di estrema difficoltà per il prosieguo delle attività scolastiche.Abbastanza lungo l’elenco delle segnalazioni e degli obblighi prescritti per legge riportati nella notifica che il dirigente medico ha consegnato alla scuola. La palestra ora è chiusa dall’inizio dell’anno scolastico e all’Asl riferiscono che già durante il periodo estivo di chiusura delle scuole si era provveduto ad avvisare sulla necessità di mettere a norma le varie strutture scolastiche, ma pare che a San Marcellino nessuno abbia fatto caso a tali “consigli”. Risultato finale, visto che la strada per l’avvio di messa a norma sembra addirittura smarrita, la struttura resta interdetta agli stessi alunni della scuola media “Da Vinci”, un ulteriore pugno allo stomaco che meriterebbe un riscontro immediato.

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